Missioni Consolata - Giugno 2016
M entre a Torino, al tempo dell'Alla- mano, si stava sviluppando l'indu- stria, il mondo operaio viveva una si- tuazione precaria. Basta ricordare le diffi- coltà che gli operai dovettero affrontare per giungere alle prime regolamentazioni del la- voro, dalle ore lavorative ai giorni di riposo, fino alla pensione. In quel clima di contese sociali, l'Allamano intervenne sostenendo iniziative a beneficio dei lavoratori e delle lavoratrici e aprì il san- tuario della Consolata alle loro associazioni. Le associazioni operaie Un esempio famoso di associazione di ope- raie fu il cosiddetto «Laboratorio della Con- solata», fondato dalle sorelle Giovanna e Giuseppina Franchetti, nel quale lavoravano molte donne nel campo dell'abbigliamento, dette «Lavoratrici d'ago». L'Allamano fu rite- nuto a ragione il «Confondatore» del labora- torio. Un'altra associazione di operaie intitolata alla Consolata sorse nella grande «Fabbrica Tabacchi del Regio Parco». Le operaie, cono- sciute come le «Tabacchine», erano legate al santuario e, ogni anno, partecipavano in gruppo e con la loro divisa alla processione del 20 giugno, festa della SS. Consolata. L'Allamano seguì con particolare attenzione anche questa associazione. La rivista del santuario del mese di ottobre 1900 ospitò un lungo articolo in cui si descrivevano le lotte sostenute dalle operaie per garantirsi una più giusta pensione. Avendo ottenuto quanto richiedevano, esse andarono a rin- graziare la Consolata nel suo santuario, of- frendo un ex voto d'argento a cui unirono una dedica con oltre un migliaio di firme. Sorsero tante altre associazioni di operai e di operaie che si riferivano al santuario della Consolata, come quelle dei «Tranvieri», delle «Erbivendole», ecc. Basta pensare che, se- SOLIDALE CON GLI OPERAI condo un giornale cittadino, alla proces- sione del 20 giugno 1897, parteciparono ben 15 associazioni maschili e femminili in- titolate alla Consolata. Come si vede, il mondo operaio trovava nella Madonna un valido sostegno e l'Allamano era per loro un sicuro punto di riferimento. Intesa tra l'Allamano e le associazioni operaie Non si può tacere un episodio che indica il grado di intesa che si era creato tra l'Alla- mano e le persone che appartenevano a queste associazioni. Quando, nel 1900, l'Al- lamano incorse in una grave malattia, che lo portò sull'orlo della morte, l'arcivescovo card. Agostino Richelmy indisse un triduo di preghiere per implorarne la guarigione. Dopo l'improvviso e sorprendente ristabili- mento, oltre 250 operaie, rappresentanti di diverse associazioni, parteciparono alla Messa nel santuario con canti e lodi alla Consolata, e offrirono un cuore d'argento ric- camente incorniciato. La rivista «La Conso- lata» commentò così il gesto: «Fu un gentile tributo, che di loro iniziativa le operaie vol- lero porgere a Maria SS., in riconoscenza per l'ottenuta conservazione dell'amato loro fon- datore». P. Francesco Pavese cammino di santità 74 MC GIUGNO 2016 # Operaie al lavoro in una manifattura di fine ’800, a Torino, accolte idealmente dall’Allamano.
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