Missioni Consolata - Giugno 2016

GIUGNO 2016 MC 7 gruppo), Giulio Peyrani, Pietro Calandri, Giovanni Chiomio e fratel Giuseppe Benedetto che avevano già fatto esperienza mis- sionaria in Kenya, e i padri Lorenzo Sperta e Paolo Borello con lo studente Secondo Ghiglia prove- nienti da Torino dopo aver ricevuto il crocefisso dalle mani del beato Allamano. Il nono, padre Giuseppe Amiotti, si sarebbe ag- giunto più avanti per so- stituire Sperta che si am- malò subito e dovette es- sere accompagnato in Kenya da padre Calandri per curarsi. Da Beira risa- lirono il fiume Zambesi con un vaporetto e dopo una lunga e penosa navi- gazione sul fiume quasi in secca arrivarono a Tete il 10 gennaio 1926. Mentre padre Peyrani si fermava a Tete, gli altri prosegui- rono fino alla missione di Miruru, fondata tanti anni prima dai Gesuiti, ma poi abbandonata dopo la loro espulsione dal Portogallo (1759). Padre Calandri rientrò dal Kenya a giugno accompagnato da padre Giuseppe Amiotti, buon fotografo, a cui si devono alcune delle più belle foto di quegli anni. Egli lasciò poi l’Istituto per rientrare in diocesi. Alla sua morte lasciò il suo album di foto del Mozambico ai nipoti, l’ultimo dei quali lo ha re- centemente donato alla rivista perché fosse con- servato. COPIE NON RECAPITATE Buongiorno, sono una vostra abbona- ta e leggo con molto pia- cere e attenzione la rivi- sta. Non mi è arrivato il numero di marzo 2016 e pur avendo visto che è sfogliabile in internet preferisco il cartaceo perché li colleziono ed anche perché avendo u- na certa età riesco poco e male a leggere sul mo- nitor. Vi sarei grata se - quando volete e potete - mi inviaste la copia. Sempre complimenti ed un cordiale saluto. M. C. 23/04/2016 Prendo spunto da questa email per precisare che mandiamo sempre e a tutti con regolarità la no- stra rivista perché arrivi all’inizio di ogni mese. Se non vi arriva la vostra co- pia (dieci all’anno con ca- lendario a novembre e nu- merazione doppia a gen- naio / febbraio e agosto / settembre), fatecelo sa- pere e ve ne mandiamo un’altra. Ma, se possibile, protestate un po’ con il vostro ufficio postale lo- cale. GIANNI MINÀ Caro Direttore, un grazie di vero cuore, per la rivista Missioni Consolata , che puntual- mente mi arriva a casa ogni mese. I vari articoli sono sem- pre molto interessanti; veritieri e non di parte. Il mensile si chiude poi con l’articolo di Gianni Minà, giornalista di alto livello, che presenta il personaggio di turno più con il cuore che non con gli occhi, che, a mio mo- desto avviso, è il finale perfetto per una giusta diffusione di notizie mondiali, importanti e talvolta tragiche, esposte sempre in modo umano e sentito, mai in modo morboso e apocalittico, come purtroppo sovente capita. Ancora un grazie, vera- mente sincero e buon proseguimento. Con simpatia. Concé Canova Corio (To), 04/04/2016 I PRIMI IN MOZAMBICO Carissimo Direttore, ho letto su MC di gen- naio-febbraio 2016 del novantesimo anniversa- rio dell’arrivo dei primi cinque missionari della Consolata in Mozambico. Ma in realtà erano più di cinque. Infatti nel 1925 ne sono arrivati cinque da Torino, e quattro dal Kenya, inviati dal nostro padre Fondatore. Uno era mio cugino pa- dre Giulio Peyrani, figlio di una sorella di mia nonna. Nel 1960 in Casa Madre mi ha raccontato tutta la sua vita, aveva ancora la lettera che a- veva ricevuto dal Fonda- tore. Lui lavorava da di- versi anni in Kenya e il Fondatore gli chiedeva per favore se era dispo- sto a partecipare alla pri- ma spedizione per il Mo- zambico e studiare la nuova lingua. Lui e altri tre accettarono e partiro- no. Si incontrarono con quelli arrivati da Torino e insieme partirono a pie- di, passando le foreste per arrivare nella diocesi di Tete, dove fondarono la prima missione. Grazie per l’attenzione e cari saluti. Fratel Torta Francesco Cavi di Lavagna (GE) Grazie della preziosa pre- cisazione e per il bel ri- cordo che hai del tuo zio, che poi hai seguito diven- tando tu stesso missiona- rio in Mozambico. Questi sono i primi otto missionari che il 30 otto- bre 1925 sbarcarono nel porto di Beira in Mozam- bico: i padri Vittorio San- drone (superiore del 5X1000 A MCO CF 97615590011, PERCHÉ SÌ # Sopra : la prima chiesa a Mandimba nel 1926, con padre Amiotti. Sotto, da sinistra : fratel Benedetto e i padri Sandrone, Perlo Luigi (organizzatore della spedizione dal Kenya), Peyrani e Calandri in Kenya prima della partenza per il Mozambico nel 1925.

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