Missioni Consolata - Giugno 2016

5X1000 A MCO CF 97615590011, PERCHÉ SÌ 2013 il prezzo per la stessa quan- tità di cereali era di 41 emalan- geni». Secondo le stime delle agenzie in- terazionali raccolte da Reliefweb , ad aprile trecentomila persone - pari a un quarto della popolazione dello Swaziland - aveva urgente bisogno di cibo e acqua, quasi no- vemila bambini soffrivano di mal- nutrizione da moderata a grave e sessantaquattromila capi di be- stiame erano morti. Le persone in condizioni di insicurezza alimen- tare rischiano di raddoppiare; la semina, che di solito interessa i mesi di ottobre e novembre, è av- venuta in ritardo di due mesi, cioè molto più a ridosso dell’inverno australe (che corrisponde grosso- modo alla nostra estate). Il rischio è che fino alla prossima stagione delle piogge, a ottobre 2016, le condizioni della popolazione swazi non migliorino. Brasile, El Niño Godzilla El Niño Godzilla - così lo hanno ri- battezzato alcuni media - ha fatto danni anche nell’Amazzoni brasi- liana: «Siamo molto preoccupati per la siccità terribile che sta cau- sando la morte del bestiame nella savana e della selvaggina che è bruciata negli incendi forestali», ha scritto ai suoi amici nella let- tera di Pasqua 2016 fratel Carlo Zacquini, missionario della Conso- lata, da Bõa Vista. «Molti ruscelli si sono completamente prosciu- gati e i villaggi devono spostarsi per poter avere accesso all’acqua. Molti pozzi sono secchi e le pian- tagioni sono ridotte quasi a zero». Amazônia Real , agenzia di stampa indipendente brasiliana, riporta le testimonianze di diversi abitanti delle terre indigene Yanomami e Raposa Serra do Sol. «Nei fiumi principali - Uraricoera, Demini e Catrimani - c’è ancora acqua, ma più di otto. Usaid, l’agenzia gover- nativa americana per lo sviluppo internazionale, ha stanziato 267 milioni di dollari per il 2016 e, ad aprile, riportava che il totale dei fondi destinati dal governo etiope e dalle agenzie umanitarie am- montava a 758 milioni, circa metà del miliardo e quattro richiesto. Swaziland, prezzi alle stelle Anche quattromila chilometri più a Sud, nello Swaziland, la situa- zione non è rosea. A febbraio di quest’anno il governo ha dichia- rato lo stato d’emergenza a causa della siccità. La produzione di mais era già diminuita del tren- tuno per cento nel 2015 e l’inizio del 2016 ha segnato un peggiora- mento ulteriore. «I prezzi di ce- reali, legumi e arachidi», scriveva lo scorso marzo l’amministratore della diocesi di Manzini, padre Pe- ter Sakhile Ndwandwe, «fluttuano normalmente seguendo un anda- mento stagionale. In genere i prezzi di questi alimenti si impen- nano poco prima del momento del raccolto. Ma quest’anno è di- verso: i prezzi sono altissimi per- ché per il 95 per cento dei conta- dini che praticano agricoltura di sussistenza nel paese non è previ- sto alcun raccolto. Dieci chili di ce- reali costavano un mese fa 81 Li- langeni (valuta locale, un euro vale 17 lilangeni, ndr ). Oggi gli stessi dieci chili costano 120 e continuiamo a registrare aumenti di settimana in settimana. Nel # Pagine 65-66 : siccità e fame in Etiopia illustrate da foto dell’Oxfam e dell’U- nicef. # Qui accanto e sopra : la diga e lago arti- ficiale di Maguga in Swaziland. È il lago artificiale più importante della piccola nazione africana. Eccolo pieno fino all’orlo in una foto del 2014 ( a si- nistra ) e calato di molti metri nei primi mesi del 2016 ( sopra ). # Pagina 68 : la Caritas della diocesi di Manzini (Swaziland), di cui è vescovo mons. José Luis Ponce de Leon, mis- sionario della Consolata, sostiene un progetto nutrizionale per bambini e famiglie colpiti dalle conseguenze della siccità. GIUGNO 2016 MC 67 • Cooperazione | Ambiente | Siccità • MC RUBRICHE © AfMC / José Ponce de Leon 2014 © AfMC / José Ponce de Leon 2016

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=