Missioni Consolata - Giugno 2016

veramente dare un contributo al cambiamento di cui il paese ha bi- sogno. Quando le Nazioni Unite hanno concluso la loro missione di pace nel 2012 abbiamo capito che avremmo dovuto iniziare da soli a ricostruire. Ed è quello che stiamo facendo». Invasione straniera Non tutti gli imprenditori hanno scommesso sul settore del cibo e della ristorazione. Rui Carvalho ha utilizzato i suoi risparmi e ha ven- duto alcuni terreni di famiglia per aprire nel 2009 Rui Collections, una boutique di moda made-to- order . L’azienda produce principal- mente tais , un panno di cotone tradizionale che viene utilizzato per confezionare abiti, scarpe e borse. «Quando vedo le donne che vivono nelle zone rurali, che non sanno leggere, non sanno contare e non hanno neppure gli strumenti per produrre il tais mi accorgo di quanto sia difficile la strada che abbiamo davanti», ha sottolineato Rui nel corso di un’in- tervista a latestnews24 . «Ma sono molto orgoglioso di quello che sono riuscito a realizzare fino ad ora con tanti sacrifici». L’imprendi- tore ha 42 anni e da quando ha av- viato la sua attività ha potuto as- sumere più di una dozzina di di- pendenti, in maggioranza vedove, giovani che avevano abbandonato la scuola e persone in difficoltà. TIMOR EST 52 MC GIUGNO 2016 tata dal sito latestnews24 , dimo- stra che gli abitanti di Timor sono chiamati ad affrontare quotidiana- mente problemi di ogni sorta ma non hanno perso la speranza nel futuro. Un caffè da Gally L’anno scorso Gally Soares Araujo ha lasciato il suo ben retribuito la- voro da impiegato statale e, con i soldi messi da parte, ha aperto Kaffe Out, un piccolo bar costruito con mattoni rossi che offre diversi tipi di pregiati caffè, accompagnati da torte di carota e altri dolci, nel centro di Dili. A 29 anni Gally ha sentito il «bisogno di iniziare a fare qualcosa di mio». E siccome a Ti- mor Est l’industria del caffè ha un enorme potenziale ancora poco sfruttato ha deciso di investire in questo settore. Nel suo locale, ar- redato in modo essenziale e colo- rato, particolarmente richiesta è la miscela prodotta nella zona del Monte Rameleau, che con i suoi 2.962 metri è la montagna più alta di tutta l’isola (curiosità: in passato è stata la vetta più alta di tutto l’Impero portoghese). Nella lingua locale, il tetum , il rilievo è chia- mato Tata Mailau, che significa letteralmente «Il nonno di tutti». «Il particolare microclima della zona consente di coltivare un ec- cellente caffè, che ha un aroma molto particolare», ha spiegato Gally alla Bbc. «Penso che si possa Quella di Carvalho è stata una scelta particolarmente coraggiosa in un paese in cui l’80% degli 1,2 milioni di abitanti vive di agricol- tura, quasi sempre di sussistenza, e meno di 200mila persone hanno un impiego effettivo. Ma anche gli altri «colleghi» devono dimostrarsi molto determinati, essendo chia- mati a fronteggiare difficoltà enormi collegate alla povertà dif- fusa, alla carenza di infrastrutture e alla mancanza di istruzione. Ostacoli cui si è aggiunto nell’ul- # Qui sopra : il logo della forza di pace Inter- fet. | In basso: passaggio di consegne da Interfet a Untaet delle Nazioni Unite nel febbraio del 2000 . | Pagina accanto : in alto , mons. Carlos Belo e José Ramos- Horta ( a destra ), premiati con il Nobel per la pace nel 1996; in basso , Xanana Gu- smão, già guerrigliero (contro Portogallo e Indonesia), presidente e primo ministro. © Australian Civil-Military Centre

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