Missioni Consolata - Giugno 2016

MC ARTICOLI GIUGNO 2016 MC 17 professor Houtart. «L’Ecuador - racconta lui - decise di fare una proposta alla comunità internazionale e cioè di non toc- care quel petrolio se la stessa co- munità avesse aiutato pagando, per un certo numero di anni, la metà di quello che il paese avrebbe potuto guadagnare con lo sfruttamento di quei giacimenti. Ci furono risposte positive in partico- lare della Germania. Poi tutto de- cadde con l’arrivo al potere della signora Merkel. A quel punto il presidente Correa disse che la co- munità internazionale non aveva risposto alla proposta dell’Ecuador e che dunque avrebbero iniziato a sfruttare il petrolio. Detto questo, il piano “b” già esisteva perché c’erano interessi economici locali che spingevano a sfruttare quei giacimenti. Il governo disse: an- dremo a sfruttare soltanto poco più dell’1 per cento del parco, uti- lizzando le migliori tecnologie. Dalle mie informazioni risulta in- vece che la distruzione locale è as- sai più grande di quanto il governo asserisce». Nel parco e nelle immediate vici- nanze vivono almeno tre differenti gruppi indigeni: gli Shuar, i Qui- chua e soprattutto gli Huaorani. Contro la decisione di iniziare lo sfruttamento petrolifero dello Ya- suní ci sono state proteste indi- gene, ma non con voce unisona. «Il governo - racconta Houtart - è riuscito a ottenere l’appoggio della maggior parte dei sindaci del territorio - una quarantina, gran parte dei quali indigeni -, promet- tendo loro che una parte sostan- ziosa dei guadagni sarebbero an- dati alle municipalità». A sorpresa l’opposizione è arrivata dalla società civile. «C’è stata una reazione molto forte della gio- ventù, specialmente di quella ur- bana. Si è creato il movimento Ya- sunidos. E ha avuto un successo straordinario, riuscendo a racco- gliere più di 700 mila firme contro lo sfruttamento petrolifero. La ve- rifica governativa ha però ridotto le firme valide a meno di 300 mila». Si è così riusciti a impedire il refe- rendum popolare. E Correa ha mostrato il suo lato più negativo, non perdendo occasione per apo- strofare con sarcasmo gli opposi- tori: «Gringuitos con la panza bien llena», «indios infantiles». Adesso tutto è in mano al mercato: con i prezzi del petrolio così bassi, l’e- strazione nello Yasuní non è con- veniente. Per altro verso, gli im- mani disastri compiuti dalla Che- vron in altre zone del paese (ne parleremo , ndr ) rimangono come monito indelebile. L’ex alunno: ottimo sì, pessimo pure A conclusione della lunga conver- sazione, torniamo a parlare dell’ex alunno, del presidente Rafael Cor- rea. «Felicemente - spiega il suo ex professore - egli ha rinunciato alla rielezione 9 . Forse per ragioni più familiari che politiche. Però, dato che è giovane, potrebbe prendersi quattro anni di riposo e poi ripre- sentarsi nuovamente. Non ho obiezioni al riguardo, ma spero che lui approfitti di questo periodo per leggere, incontrare gente, per viaggiare e soprattutto per trasfor- mare la sua visione adattandola alla realtà del mondo attuale. È un uomo sincero. A volte troppo sin- cero. E a volte anche un po’ prepo- tente, perché non accetta consigli. Ma è un uomo di valore e un gran lavoratore». Insistiamo perché il professore dia un voto al suo ex alunno. «Il voto a Correa - risponde dopo qualche esitazione - dipende dal punto di vista. Se è da quello della modernizzazione della so- cietà ecuadoriana, il voto è 8 o 9. Se è dal punto di vista dello svi- luppo umano fondamentale, al- lora diventa 2 o 3». E un sorriso si apre sul suo volto gentile. Paolo Moiola (fine seconda puntata) Note 1 - La Flacso è la «Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales» presente in una quindi- cina di paesi del continente. 2 - L’Unasur - «Unión de Naciones Suramerica- nas» - è un’organizzazione di cooperazione che include 12 paesi latinoamericani. 3 - Neoliberalismo e neoliberismo sono ter- mini molto spesso usati come sinonimi. In realtà, il primo si riferisce più alla politica, il secondo all’economia. 4 - Si veda Derechos de la naturaleza in Titolo secondo, Capitolo settimo, art. 71-74. 5 - Via Campesina è il movimento internazio- nale dei piccoli produttori e lavoratori della terra. 6 - Si veda Titolo secondo, Capitolo quarto, ar- ticoli 56-60. 7 - Di mons. Proaño abbiamo parlato nella prima puntata di questa serie, in MC di maggio. 8 - Ricordiamo la marcia indigena di protesta dal Sud fino a Quito dell’agosto 2015 e le proteste del marzo 2016. 9 - Della questione abbiamo scritto nella prima puntata, MC maggio. N ELL ’ ARCHIVIO MC François Houtart è già stato ospite di queste pagine: Paolo Moiola, Lasciamo il pessimismo per tempi migliori , MC, aprile 2002; Marco Bello, Quale futuro per il Forum sociale? , MC, lu- glio-agosto 2006. C ON LA GENTE DELL ’E CUADOR Pubblichiamo questa seconda puntata del nostro reportage, mentre in Ecuador si contano i morti e i danni del fortissimo ter- remoto (magnitudo 7,8 della scala Richter) che sabato 16 aprile ha devastato alcune pro- vince costiere del Nord del paese. Per quanto possibile (e con un ri- tardo dovuto alla nostra periodi- cità), esprimiamo la nostra vici- nanza alle vittime e alla popola- zione tutta. la redazione MC

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