Missioni Consolata - Maggio 2016
compagni il gemito della crea- zione, / tu pure vivi nei nostri cuori / per spingerci al bene. / Laudato si’! Signore Dio, Uno e Trino, / co- munita ̀ stupenda di amore infi- nito, / insegnaci a contemplarti nella bellezza dell’universo, / dove tutto ci parla di te. / Ri- sveglia la nostra lode e la no- stra gratitudine / per ogni es- sere che hai creato. / Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti / con tutto cio ̀ che esiste. / Dio d’amore, mostraci il nostro posto / in questo mondo / come strumenti del tuo affetto / per tutti gli esseri di questa terra, / perche ́ nemmeno uno di essi e ̀ dimenticato da te. / Il- lumina i padroni del potere e del denaro / perche ́ non ca- dano nel peccato dell’indiffe- renza, / amino il bene comune, promuovano i deboli, / e ab- biano cura di questo mondo che abitiamo. / I poveri e la terra stanno gridando: / Si- gnore, prendi noi col tuo po- tere e la tua luce, / per proteg- gere ogni vita, / per preparare un futuro migliore, / affinche ́ venga il tuo Regno / di giusti- zia, di pace, di amore e di bel- lezza. / Laudato si’! Amen. Canto: Laudato sì Deborah Corti 80 amico MAGGIO 2016 l’enciclica, affinché «sappiamo assumere gli impegni verso il creato che il Vangelo di Gesù ci propone» (246). Preghiera cristiana con il creato Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature, / che sono uscite dalla tua mano potente. / Sono tue, e sono colme della tua presenza e della tua tenerezza. / Laudato si’! Figlio di Dio, Gesu ̀ , / da te sono state create tutte le cose. / Hai preso forma nel seno materno di Maria, / ti sei fatto parte di questa terra, / e hai guardato questo mondo con occhi umani. / Oggi sei vivo in ogni creatura / con la tua gloria di ri- sorto. / Laudato si’! Spirito Santo, che con la tua luce / orienti questo mondo verso l’amore del Padre / e ac- giardino del mondo (cfr Gen 2,15)» (67), sapendo che «lo scopo finale delle altre crea- ture non siamo noi. Invece tutte avanzano, insieme a noi e attra- verso di noi, verso la meta co- mune, che è Dio» (83). «Ogni maltrattamento verso qualsiasi creatura “è contrario alla dignità umana”» (92), ma «non può essere autentico un sentimento di intima unione con gli altri esseri della natura, se nello stesso tempo nel cuore non c’è tenerezza, compas- sione e preoccupazione per gli esseri umani» (91). Serve la consapevolezza di una comu- nione universale: «Creati dallo stesso Padre, noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da le- gami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, […] che ci spinge ad un rispetto sa- cro, amorevole e umile» (89). Il papa conclude il capitolo con il riferimento al cuore della ri- velazione cristiana: «Gesù ter- reno» con la «sua relazione tanto concreta e amorevole con il mondo» è «risorto e glo- rioso, presente in tutto il creato con la sua signoria universale» (100). CONCLUSIONE Alla conclusione dell’incontro, l’animatore propone la pre- ghiera che papa Francesco scrive nelle ultime pagine del- Cristóbal Poyato/Flickr.com Global Environment Facility/Flickr.com__albero di acacia, Namibia
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