Missioni Consolata - Maggio 2016
MCO Fondazione Missioni Consolata Onlus Cooperando... www.missioniconsolataonlus.it di Chiara Giovetti CINQUEPERMILLE UNPO' MEGLIOMANONBASTA M ancano circa due mesi alla prima delle scadenze per la pre- sentazione della dichiarazione dei redditi (quella cioè relativa al modello 730) e per la contestuale scelta da parte dei con- tribuenti della destinazione del proprio cinque per mille. L’i- stituto del cinque per mille gode di parecchia popolarità, che emerge in maniera netta a confronto, ad esempio, con la destinazione del due per mille ai partiti politici, opzione introdotta dal 2014. Quest’ultima ha ri- scosso un ben più misero successo - poco più di un milione di contri- buenti, contro gli oltre diciassette milioni che sottoscrivono il cinque per mille - e un ben più magro bottino: 9,6 milioni di euro contro i quasi 390 milioni del cinque per mille. Il primo beneficiario del cinque per mille, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, incassa da sola quasi sei volte tanto tutti i partiti messi insieme. La Corte dei Conti, ente di controllo della gestione delle risorse pubbli- che, è intervenuta con tre deliberazioni (nel 2013, 2014 e 2015) per ana- lizzare il funzionamento del meccanismo del cinque per mille e per evi- denziarne diverse storture: ne avevamo parlato nel giugno 2015 ( Cinque per mille, la lunga strada verso la chiarezza ). Vediamo a oggi che cosa è stato corretto e che cosa invece, a detta dei magistrati contabili, resta ancora da fare. Riprendiamo il dibattito sul cinque per mille per vedere a che punto è arrivato il processo di semplifi- cazione e aumento della trasparenza, auspicato dalla Corte dei Conti, dal 2013 a oggi. La più recente deliberazione della Corte, la 9/2015/G dello scorso ottobre, segnala ancora molti punti irrisolti. © AfMC / Mongolia / Giorgio Marengo 64 MC MAGGIO 2016 5X1000 A MCO CF 97615590011, PERCHÉ SÌ
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