Missioni Consolata - Maggio 2016

34 MC MAGGIO 2016 7. IL GIUBILEO BIBLICO INCOMPIUTO Misericordia voglio STORIA DEL GIUBILEO di Paolo Farinella, prete Se questa è la dimensione in cui bisogna muoversi, bisogna convenire che ogni «sette settimane di anni», cioè ogni quarantanove anni venivano a coincidere sia il riposo sabbatico (settennale) sia il giubileo (cin- quantesimo), per cui sarebbe stato obbligatorio che la terra restasse incolta per due anni di seguito. Questa realtà era talmente presente e preoccupante che Alessandro Magno prima e Giulio Cesare poi esentarono gli Ebrei dal pagare le tasse negli anni giubilari; l’esenzione fu abolita nel sec. II d.C. dall’imperatore Adriano (117-138 d.C.) che odiava il popolo ebraico. N el libro del Levitico si prescrive una con- traddizione: da una parte il giubileo deve farsi ogni 49 anni e dall’altra, si dice di cele- brarlo ogni 50. « 8 Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 10 Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. 11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la ven- demmia delle vigne non potate. 12 Poiché è un giubi- leo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi» (Lv 25,10-12). Queste espressioni sono la spia non solo di tradi- zioni diverse confluite nella redazione finale del testo giunto fino a noi, ma anche la prova della praticità della religione ebraica. In tutte e due le versioni, comunque, si afferma l’idealità teorica, non la concretezza storica del Giubileo perché dal sec. V a.C. al tempo di Gesù, cioè durante tutto il periodo del secondo tempio, ricostruito da Esdra e Neemia, il giubileo non fu mai praticato, come abbiamo già visto. Lo stesso capitolo 25 del libro del Levitico, pochi versetti prima, imponeva il ri- poso sabbatico per la terra ogni sette anni: « 2 Quando entrerete nella terra che io vi do, la terra farà il riposo del sabato in onore del Signore: 3 per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto per la terra, un sa- bato in onore del Signore. Non seminerai il tuo campo, non poterai la tua vigna. 5 Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dopo la tua mietitura e non vendemmierai l’uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra» (Lv 25,2-5). © AFP / Pool / Giuseppe Lami

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