Missioni Consolata - Maggio 2016
KOSOVO 14 MC MAGGIO 2016 La situazione religiosa Islamici e ortodossi I cattolici sono meno del 2% della popolazione. L a Repubblica del Kosovo non ha alcuna reli- gione ufficiale e la Costituzione, approvata nel 2008, definisce lo stato come «secolare» e «neu- trale rispetto alle questioni religiose», garantendo li- bertà di fede a tutti i suoi cittadini. Attualmente, la re- ligione predominante è di gran lunga l’islam, arrivato nell’area con la conquista ottomana del XIV-XV se- colo: secondo il censimento del 2011 (i cui risultati sono però inficiati dal parziale boicottaggio della po- polazione serba) i musulmani sarebbero il 95% della popolazione. Oltre alla maggior parte degli albanesi, a seguire l’islam sono anche comunità di lingua slava, come i bosgnacchi e i gorani. Predominante è l’ele- mento sunnita, anche se in Kosovo sono presenti cor- renti sufiste, come quella dei bektashi. L a seconda religione è il cristianesimo ortodosso, professato soprattutto dai serbi e da parte dei rom (intorno al 4-5% della popolazione). In Ko- sovo sono presenti i principali centri religiosi serbi, come il Patriarcato di Pe ć e i monasteri di Decani e di Gracanica, eredità degli stati medievali serbi che ave- vano nel Kosovo il proprio cuore pulsante. Presente anche una minoranza cattolica (soprattutto albanese) che si attesta intorno all’ 1-2% della popolazione, ma che vanta una imponente cattedrale recentemente eretta nel centro di Pristina. Durante e dopo il con- flitto del 1999, come già accaduto in altre aree dell’ex Jugoslavia, gli edifici religiosi, chiese e moschee, sono stati oggetto di attacchi e distruzioni indiscriminate in quanto identificati come «simboli» delle parti in con- flitto. F.M . © Erkin Keci - Anadolu Agency / AFP © Armend Nimani / AFP # Sopra: il vescovo kosovaro Dode Gjergji con la ex presidente Atifete Jahjaga e il presidente austriaco Heinz Fischer, all’esterno della cat- tedrale di Prizren (ottobre 2015). Sotto : celebrazione del Natale nella grande cattedrale dedicata a Madre Teresa (che aveva genitori koso- vari), a Pristina.
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