Missioni Consolata - Maggio 2016

gli investimenti diretti dall’estero (-2,3% del Pil). Il dato più preoccupante riguarda però la mancanza di lavoro. Se il tasso di disoccupazione generale è al 35,3% (oltre il 38% tra le donne) quello giovanile registra il 61%. Secondo i report della Commis- sione europea, il Kosovo è oggi in Europa il paese con i più bassi tassi di occupazione e partecipazione attiva alla vita economica. Una situazione ormai incancrenita, che negli ultimi anni ha spinto de- cine di migliaia di persone a cer- care opportunità di vita migliore Fuga dalla povertà Se la politica arranca, ampie fasce della società attraversano acque estremamente agitate. Il Kosovo resta una delle aree più povere del continente europeo, con un’eco- nomia basata soprattutto sulle ri- messe della diaspora e sul con- sumo privato, mentre la produ- zione resta quasi assente. Dopo anni relativamente positivi, il 2014 ha segnato lo stallo dei principali indicatori, con una de- bole crescita del Pil (0,9%), l’au- mento del deficit nella bilancia dei pagamenti (-8%) e un calo ne- nei paesi ricchi dell’Europa centro- settentrionale, utilizzando lo stru- mento della richiesta di asilo poli- tico. Un escamotage reso necessario dal fatto che il Kosovo - unico tra i paesi della regione - rimane an- KOSOVO 12 MC MAGGIO 2016 Cronologia essenziale Dal Regno serbo all’indipendenza XIII e XIV secolo - Il Kosovo diventa centro politico e spirituale del Regno serbo, con la sede dell’arcivesco- vato serbo a Pe ć e la corte dei Nemanji ć tra Prizren e Skopje. 1389 - Battaglia della Piana dei Merli: la coalizione gui- data dal principe di Serbia Lazar Hrebeljanovi ć viene sconfitta dal Sultano ottomano Murad I, che muore nello scontro. XV-XIX secolo - Il Kosovo, abitato da Albanesi e Serbi, fa parte integrante dell’Impero ottomano. 1912-1913 - Con le guerre balcaniche, il Kosovo viene in- globato dalla Serbia, e in parte dal Montenegro. Alla fine della Prima guerra mondiale (1918) il Kosovo entra a far parte del neonato Regno di Jugoslavia. 1941-1944 - Occupazione nazi fascista della Jugoslavia, il Kosovo viene inglobato nel regno di Albania, sotto il controllo italiano prima e tedesco poi. Fine 1944 - Con la cacciata dei tedeschi, il Kosovo torna a far parte della nuova Jugoslavia socialista del mare- sciallo Tito come provincia della Serbia. 1974-1989 - Riforma costituzionale, al Kosovo viene ga- rantito un ampio status di autonomia. 1989 - Il nuovo presidente nazionalista serbo, Slobodan Miloševi č , revoca l’autonomia. La comunità albanese reagisce col boicottaggio delle istituzioni e la resistenza non violenta, sotto la guida di Ibrahim Rugova. L’obiet- tivo dichiarato è l’indipendenza. 1996 - Parte della comunità albanese-kosovara sceglie la lotta armata: nasce l’«Esercito di liberazione del Ko- sovo» (Uçk). Belgrado risponde con il pugno di ferro. 1998 - Gli scontri tra guerriglia albanese e forze di sicu- rezza serbe si fanno sempre più cruenti. Migliaia di ci- vili albanesi abbandonano le proprie case. 1999 - In seguito al fallimento della conferenza di Ram- bouillet (febbraio) - e nonostante le divisioni in ambito Onu -, su spinta decisiva del presidente Usa Bill Clinton, la Nato decide di attaccare la Serbia «per evitare una catastrofe umanitaria». Marzo - Giugno 1999 - Aerei della Nato bombardano la Serbia, mentre centinaia di migliaia di civili albanesi-ko- sovari vengono espulsi dal Kosovo. 9 Giugno 1999 - Fine delle operazioni militari. Le truppe occidentali (missione Kfor) entrano in Kosovo, seguite dal ritorno dei civili albanesi. Le truppe di Mi- loševi č si ritirano, controesodo di decine di migliaia di civili serbi. 10 Giugno 1999 - Approvata la Risoluzione Onu 1244: il Kosovo, provvisto di istituzioni provvisorie, è posto sotto il controllo della missione Unmik. Braccio di ferro tra Belgrado e Pristina, la prima disposta ora a conce- dere forte autonomia, la seconda convinta che l’unica soluzione sia l’indipendenza. 17 Febbraio 2008 - Il Kosovo dichiara l’indipendenza dalla Serbia, riconosciuta da molti paesi europei - tra cui l’Italia - e dagli Usa, ma non da Serbia, Russia, Cina e cinque paesi Ue (Spagna, Romania, Grecia, Slovacchia e Cipro). L’Unione europea vara la missione Eulex, per rafforzare lo stato di diritto e garantire piena dignità a tutte le comunità che vivono nel paese. 19 Aprile 2013 - Serbia e Kosovo firmano a Bruxelles l’accordo sulla normalizzazione dei rapporti reciproci, indispensabile per garantire l’avvicinamento di en- trambi i paesi nell’Ue. L’accordo incontra forti resi- stenze, soprattutto in Kosovo, che teme l’ingerenza della Serbia nei propri affari interni. 26 Febbraio 2016 - Tra le tensioni viene eletto presi- dente della Repubblica Hashim Thaçi. F.M. # Pagina accanto, Mitrovica (Kosovo del Nord) : in alto , un cartello informa sulle precauzioni per attraversare il ponte sul fiume Ibar, che divide albanesi e serbi; in basso, sullo stesso ponte un poliziotto con- trolla un’auto, sul marciapiede un grande cartello della Kfor invita alla conciliazione. © Roberta Bertoldi / OBC

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