Missioni Consolata - Aprile 2016

un concreto «segno di speranza e fiducia nel futuro della Chiesa in Siria», in questo Anno della Mise- ricordia e di grandi sofferenze. L’Arcivescovo maronita ricorda la figura del diacono Camille, ucciso nel marzo 2013 dalle schegge di un colpo di mortaio mentre era nei pressi della chiesa. Dopo quel- l’evento - racconta mons. Nassar - «ho detto ai sacerdoti che poteva- no lasciare la città, se volevano, perché la diocesi non aveva il di- ritto di tenerli in quelle condizioni. Tutti mi hanno risposto: “Tu resti, e restiamo anche noi”». Da allora, questi sacerdoti che «si aggrap- pano alla loro missione sotto le bombe» rappresentano anche «la carta vincente e la garanzia di fu- turo di un cristianesimo martiriz- zato, che si rifiuta di morire». (Fides) CINA CROCI DISTRUTTE SACERDOTI SCHEDATI P oco prima dell’alba del 25 feb- braio scorso, una squadra di demolizione ha tirato giù la croce dal tetto della chiesa di Zhuan- gyuan, parrocchia cattolica di Yongqiang a Wenzhou. La comu- nità dei fedeli non era stata infor- mata della decisione e non è riu- scita a impedire la rimozione del simbolo sacro. Dalla fine del 2013, quando è stata lanciata la campa- gna «Tre rettifiche e una demoli- zione», nella sola provincia meri- dionale del Zhejiang sono state di- strutte almeno 1.700 croci. Con la rimozione delle croci, avanza il progetto di schedatura dei sacer- doti i quali per poter svolgere il lo- ro ministero dovranno ottenere un apposito certificato emesso dal- l’Amministrazione statale per gli Affari religiosi che dovrà essere vidimato dalle Associazioni pa- triottiche di riferimento. In questo modo si costringono di fatto i sa- na, anche se sono presenti pure comunità di rastafariani e cristia- ne (quest’ultima, religione preva- lente in Etiopia). Nel centro vengo- no curati bambini di tutte le etnie e l’assalto alla missione potrebbe inquadrarsi in un contesto carat- terizzato da uno scontro etnico- politico più che religioso, per quanto quest’ultimo aspetto sia sempre più spesso usato come base ideologica nei conflitti. (Volontari Gighessa) SIRIA NUOVE CHIESE U n «gesto di rivolta contro la morte e la distruzione»: così l’arcivescovo Samir Nassar, alla guida dell’arcidiocesi maronita di Damasco, descrive le tre cappelle che la comunità locale maronita ha deciso di costruire nei quartie- ri periferici della capitale siriana, duramente colpiti dal conflitto ar- mato che tormenta il paese ormai da quasi cinque anni. Il primo dei tre luoghi di culto, intitolato ai Martiri di Damasco del 1860, è stato inaugurato nelle scorse set- timane, mentre gli altri due sa- ranno ultimati nei prossimi mesi. L’intera comunità locale maronita si è fatta carico con sollecitudine dei tre progetti che rappresentano ETIOPIA GIGHESSA DISTRUTTA G ighessa è una missione situata in una località dell’Etiopia me- ridionale, a 250 km a sud della ca- pitale Addis Abeba. Fondata dai missionari della Consolata nel 1970 e gestita dalla Diocesi di Mantova fino a maggio del 2012, è ora consegnata alla Diocesi di Meki. Dal 1992 a Gighessa opera l’Associazione Volontari Gighessa (Onlus), costituita da medici orto- pedici e anestesisti, infermieri e fisioterapisti delle province di Mantova, Brescia, Cremona, No- vara, che ha realizzato un centro di raccolta di bambini handicappa- ti, affetti da patologia osteo-arti- colare dovuta a malformazioni congenite, traumi, poliomielite e gravi ustioni. L’associazione orga- nizza e invia ogni anno due team ortopedici per eseguire interventi chirurgici e dotare i bambini di tu- tori, protesi e scarpe ortopediche. Ad oggi sono stati operati oltre 3000 bambini. Il 18 febbraio scor- so la missione è stata presa d’as- salto da un nutrito gruppo di per- sone, depredata e incendiata. Nel- la zona di Gighessa avvengono spesso scontri di natura etnica. La popolazione della regione è di et- nia Oromo a prevalenza musulma- La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Gighessa - bambini affetti da patologia osteo-articolare curati dai volontari del- l’Associazione Volontari Gighessa. 8 MC APRILE 2016

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