Missioni Consolata - Aprile 2016

• Salute | Stregoneria | Medicina tradizionale • MC ARTICOLI APRILE 2016 MC 61 si sofferma su diversi casi di stre- goneria. Ad esempio: il quotidiano Mwananchi (Il cittadino) ha scritto che il mercato all’aperto di Mbeya è stato più volte bruciato per ra- gioni di stregoneria. Ma c’è di più nella regione di Mbeya: il sospetto di stregoneria fa sì che si siano seppellite persino persone ancora vive e vegete 3 . Bussare a due porte Circa la stregoneria, la Chiesa cat- tolica si appella alla Bibbia. Pla- giare persone, evocare spiriti o «battere assicelle» ( kupiga bao ), erano atti che si compivano pure nella terra di Israele, «nazione eletta» di Dio. Ma erano severa- mente proibiti dall’Onnipotente. Il libro dell’Esodo 22,18 recita: «Non lascerai vivere colei che pra- tica la stregoneria». Il Deuterono- mio 18,10-12 precisa: «Non si trovi in mezzo a te chi immola, fa- cendoli passare per il fuoco, il fi- glio o la figlia, né chi esercita la di- vinazione o il sortilegio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abo- minio al Signore». Nel catechismo della Chiesa cattolica, al n. 2117 si legge: «Tutte le pratiche di magia e stre- goneria... sono gravemente con- trarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da con- dannare quando si accompagnano all’intenzione di nuocere agli altri o quando si ricorre all’intervento di demoni. Anche portare amuleti è biasimevole...». Né si scordi il Secondo Sinodo dei vescovi dell’Africa, svoltosi a Roma nel 2009, secondo il quale la stre- goneria esercita una forte attra- zione. L’incertezza di fronte al- l’ambiente, alla salute, al futuro dei figli, nonché il timore di spiriti malvagi, inducono la gente a ricor- rere a pratiche contrarie all’inse- gnamento di Cristo. L’aderire, nello stesso tempo, a due fedi di- verse ed opposte (paganesimo e cristianesimo) è una grossa sfida 4 . Più esplicitamente, la sfida investe il cristiano tanzaniano che, alla do- menica mattina va a messa in chiesa, e nel pomeriggio bussa alla porta dello stregone. Ecco «l’ade- rire, nello stesso tempo, a due fedi diverse ed opposte». Stregoni, medici tradizionali e missionari Da sempre i missionari hanno combattuto la stregoneria (scontrandosi con gli antropologi), perché hanno ritenuto e ritengono che il fenomeno sia causa di divisioni al- l’interno della comunità, fomen- tando odi e vendette a non finire. Tuttavia, il missionario, specie nel passato, di fronte alla stregoneria ha fatto spesso di ogni erba un fa- scio. Non sempre ha saputo distin- guere tra «stregone» ( sorcerer in inglese e mchawi in swahili) e «medico tradizionale» ( medicine- man e mganga wa kienyeji ). Il primo era ed è una figura essen- zialmente negativa, mentre il se- condo può effettivamente guarire da varie malattie. Detto questo, i missionari della Consolata sanno come compor- tarsi. E recentemente si sono sen- titi gratificare anche da Tarcisio Ngalalekumtwa, vescovo di Iringa e presidente della Conferenza epi- scopale del Tanzania. Ai cristiani della parrocchia di Sadani il ve- scovo ha infatti raccomandato: «Fratelli, rifuggite con coraggio dalla vendetta e dalla stregoneria. Queste sono piaghe che incretini- scono, impoveriscono e trasfor- mano in figli delle tenebre» 5 . Anche il citato Ruhumbika so- stiene che la stregoneria sia «il grande inizio della povertà». A pa- rere dello scrittore, in Tanzania è in atto una guerra contro la stre- goneria e «alla fine si conseguirà la vittoria» 6 . Tuttavia non basta re- primere. Bisogna proporre un’al- ternativa alla stregoneria. Per i missionari l’alternativa è l’i- struzione e la formazione. Senza scordare che un certo Gesù ha sconfitto il mondo, compresa la sua stregoneria. Egli sarà con i suoi fratelli tutti i giorni sino alla fine della storia 7 . Francesco Bernardi (missionario in Tanzania) N OTE 1 - Autore e titolo originale del romanzo in lin- gua swahili: Gabriel Ruhumbika, Janga sugu la wazawa , Dar Es Salaam 2001. 2 - Cfr. Taarifa ya haki za binadamu , 2012, LHRC & ZLSC 2013, pp. 34, 192. 3 - Cfr. Mwananchi , 13 novembre 2013. 4 - Cfr. Africae Munus , 93. 5 - Cfr. la rivista Enendeni , machi-aprili 2014. 6 - G. Ruhumbika, op. cit., pp. 187, 193. 7 - Cfr. Giovanni 16,33 e Matteo 28,20.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=