Missioni Consolata - Aprile 2016

E l Salvador è un piccolissimo stato dell’A- merica centrale, affacciato sull’Oceano Pa- cifico. Le spiagge dorate, i fiori coloratis- simi, il paesaggio punteggiato di vulcani. Non è un paese in guerra. Eppure, ogni giorno de- cine di madri seppelliscono i propri figli, spesso appena adolescenti, ammazzati da altri giovani. Se guardiamo al dato generale delle morti vio- lente, il 2015 è andato oltre le peggiori previsioni: 6.657 corpi di ogni età riconsegnati alla terra, più del doppio di quanti ne ha inghiottiti il Mediterra- neo a seguito dei naufragi di migranti, il 70% in più rispetto all’anno precedente. Secondo il rapporto dell’Unicef del 2014, con dati riferiti al 2012, intitolato Hidden in plainsight. A statistical analysis of violence against children («Nascosto in bella vista. Un’analisi statistica sulla violenza contro i bambini»), l’America Latina e i Caraibi sono la macro-regione con il più alto tasso di vittime di omicidio, sia rispetto alla popo- lazione generale che ai minori di 20 anni. In vetta IL fENOmENO dELLE bANdE dI StRAdA IN CENtROAmERICA QUASI UNAGUERRA DI A NNALISA Z AMBURLINI L’America Latina è la regione del mondo con più omicidi di bambini e adolescenti: una media di 12 ogni 100mila abitanti nel 2012. El Salvador è il paese in cima alla classifica: 27 ragazzi assas- sinati ogni 100mila persone (circa 1.600 ogni anno). Nel solo 2015, nel paese del beato Oscar Romero, il numero di omicidi assoluto (non dei soli minori di 20 anni) è impressionante: 6.657, su una popolazione di circa sei milioni (111 persone ogni 100mila). Una delle principali cause di tanta violenza sono le pandillas callejeras : bande di strada composte da giovani delle zone più povere del paese, che hanno progressivamente assunto - anche a causa delle politiche crimina- lizzanti e repressive - i connotati di vere e proprie organizzazioni criminali transnazionali, con decine di migliaia di membri, principalmente in Centroamerica e negli Stati Uniti. alla classifica troviamo proprio il paese del beato Oscar Romero. In quel territorio più piccolo della regione Lombardia, e con 4 milioni di abitanti in meno, la violenza sembra aumentare di anno in anno: nel solo mese di gennaio 2016, infatti, si sono registrate già 738 uccisioni. Migliaia di membri in Centroamerica La guerra tra bande di strada, le cosiddette pan- dillas , o maras , è probabilmente la causa princi- pale di un numero così alto di morti e di una pre- senza tanto intensa della violenza. Per quanto il fatto che non vengano quasi mai compiute inda- gini approfondite, e che raramente queste sfocino in un processo, fa sì che non vi siano dati certi per distinguere gli omicidi attribuibili alle pandillas da quelli che derivano da altre forme di crimina- lità, senz’altro presenti e non trascurabili, le bande costituiscono certamente il più importante problema criminale e sociale del paese. Sono due le organizzazioni più estese: la Pandilla OEA / SMS Arena Ortega/Flickr.com

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