Missioni Consolata - Aprile 2016
ECUADOR 28 MC APRILE 2016 Una serie radiofonica da «Laudato si’» Come ti racconto la distruzione della «casa comune» Partendo dall’ultima enciclica di Francesco, i collaboratori di Radialistas hanno scritto una sceneggiatura e registrato un programma radiofonico sorprendente: per l’accuratezza delle spiegazioni, la vivacità del racconto, le riflessioni che suscita. «Laudato si’. Sobre el cuidado de nuestra Casa común» rappresenta una vera perla di giornalismo educativo, che tutti possono ascoltare e leggere. L a dirompente enciclica Laudato si’. Sulla cura della casa comune di papa Francesco parte dal celebre Cantico delle creature di san Francesco d’Assisi. Da quel titolo e da quei contenuti prende spunto la serie radiofonica ( radionovela ) realizzata da Radialistas e prodotta dalla Red eclesial panamazónica (Repam) 1 . L’i- dea su cui il racconto si fonda è tanto semplice quanto ef- ficace: san Francesco d’Assisi torna sulla terra per dialo- gare con i suoi fratelli e sorelle della Creazione. Sono la © Radialistas terra, l’aria, gli uccelli, il mais, il sole, i pesci, la pioggia, l’oro, il mare, la soja, la neve, la scimmia, l’acqua, il col- tan, il lombrico, il petrolio, l’Amazzonia. Da tutte queste creature il santo riceve una triste descrizione delle con- dizioni in cui il mondo - la nuestra casa común - è preci- pitato. «(Egli) torna - si spiega nell’introduzione al lavoro - a sperimentare l’indignazione per tutto il danno fatto alla nostra casa comune, e per vedere come è stato messo a rischio di morte il futuro dell’umanità» 2 . L a finzione radiofonica porta san Francesco in vari paesi del mondo. Come in Congo, per parlare con il coltan, il prezioso minerale utilizzato nei cellulari e nella maggioranza degli apparecchi elettronici. Per esso, nel paese africano, si combatte e si uccide da molti anni. In Bolivia, Francesco sale sulla vetta del Huayna Potosí, a oltre 6milametri d’altezza, ad ascoltare «hermana nieve» (sorella neve), che un tempo era tanta e bianchissima, mentre oggi è poca e grigia. Il santo di Assisi arriva poi al Polo Nord per parlare con il ghiaccio, che si lamenta per- ché il calore lo sta fondendo. E in Argentina, per incon- trare «hermana soja» (sorella soia), che - nel giro di soli 10 anni - si è presa milioni di ettari di territorio, facendo sparire boschi e coltivazioni tradizionali. «Siamo sole e stanche - racconta la pianta -. [...] Per guadagnare sem- pre di più, [le imprese] seminano una sola cosa. Si chia- «Un giorno alcuni contadini ven- nero a domandarmi di essere in- tervistati perché un latifondista aveva rubato loro la terra. Lo feci e il giorno seguente mandai in onda il servizio, che mi costò l’imme- diata cacciata dall’emittente. Quell’esperienza costituì per me il punto di svolta. Mi accorsi del po- tere della parola popolare quando si fa forte. Restituire la parola alla gente comune è senza dubbio la missione più importante di qual- siasi radio che si definisca comuni- taria». José Ignacio si sente stretto nelle vesti di sacerdote. Esce dalla con- gregazione e torna a casa in Spa- gna. «Lì, assieme a mia sorella Ma-
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