Missioni Consolata - Aprile 2016
APRILE 2016 MC 15 MC ARTICOLI Remembrance, dove riposano le spoglie dell’attivista anti apartheid. È un luogo avvolto da silenzio. Qui, se si ascolta bene, si percepiscono gli echi di tutti co- loro che hanno sacrificato la pro- pria vita per la libertà che oggi il Sudafrica conosce. Silvia C. Turrin Biblio e sitografia • Marikana. Il Sudafrica e la fine del sogno arcobaleno , (a cura di) Raphael d’Abdon, Aviani editore, 2015. • Lungo cammino verso la libertà , Nelson Mandela, Feltrinelli, 2013 (nuova edizione). • Non c’è futuro senza perdono , Desmond Tutu, Feltrinelli, 2001. • Il movimento della Consapevo- lezza nera in Sudafrica. Dalle ori- gini al lascito di Stephen Biko , Silvia C. Turrin, Erga, 2011. • Noi siamo i poveri. Lotte comuni- tarie nel nuovo apartheid , Desai Ashwin, Derive Approdi, 2003. • www.apartheidmuseum.org : museo dell’apartheid a Johanne- sburg. • www.nelsonmandela.org : fondazione Nelson Mandela. • www.southafrica.info : storia, società e altre notizie. L’eredità di Biko Ci trasferiamo verso Ovest e rag- giungiamo l’Eastern Cape, dire- zione prima East London, poi King William’s Town. Questa cittadina era stata fondata come missione nel 1834 dal reverendo scozzese John Brownlee della Società dei missionari di Londra. King Wil- liam’s Town non attrae molti turi- sti, quei pochi generalmente sono desiderosi di conoscere il luogo in cui nacque Stephen (Steve per gli amici) Biko, attivista anti- apartheid e «mente» del Movi- mento della Consapevolezza Nera. Biko, la cui storia è stata tratteggiata nel film Cry Freddom (Grido di libertà) del compianto Sir Richard Attembourough, era nato e cresciuto in una zona po- vera, Ginsberg, township di King William’s Town. Ancora oggi, chi visita questo sobborgo vede qua e là abitazioni fatiscenti, polli e ovini che scorrazzano nei giardini, e gente che compie chilometri a piedi. Al numero 698 di Leightonville a Gisnsburg, si trova la casa dove Steve Biko visse e dove scontò la sanzione della messa al bando. Oggi trasformata in museo, inau- gurato nel 1997, dall’allora presi- dente della Repubblica, Nelson Mandela. Al suo interno troviamo libri, documenti, teche e fotogra- fie che tratteggiano non solo la vita di Biko, ma anche la nascita del Black Consciousness Move- ment (Bcm) e l’amicizia - raccon- tata nel film citato - tra lo stesso Biko e il giornalista Donald Woods. A Ginsberg sorge una se- zione della Steve Biko Foundation (la sede centrale si trova a Johan- nesburg), i cui membri lavorano sia per diffondere valori quali il ri- spetto per la dignità umana e le diversità, sia per implementare progetti di carattere educativo e socio economico, al fine di con- trastare la disoccupazione, molto alta nell’area di East London. Nel 2012 è stato inaugurato un altro spazio dedicato a Biko, in cui vi sono un museo, un centro con- gressi moderno, una biblioteca e altre sale di ritrovo. Sempre a Ginsberg, alla periferia, merita un passaggio lo Steve Biko Garden of
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