Missioni Consolata - Marzo 2016

64 MC MARZO 2016 in classe H, quindi è disponibile solo presso gli ospedali. Per tutti gli altri prodotti a base di canna- bis e derivati, è necessario ricor- rere all’importazione dall’estero. Tali prodotti possono essere uti- lizzati sul territorio nazionale im- portandoli direttamente, oppure acquistandoli tramite alcune aziende italiane, che sono state recentemente autorizzate al commercio all’ingrosso di prepa- razioni vegetali a base di canna- bis. L’acquisto di medicinali regi- strati all’estero non deve gravare su fondi pubblici, tranne nel caso che l’acquisto venga richiesto da una struttura ospedaliera, per l’impiego in ambito ospedaliero. La Regione Piemonte il 15 giugno 2015 ha però approvato la legge regionale n. 11, la quale prevede, rispetto alla normativa nazio- nale, che quando la terapia a base di medicinali cannabinoidi e preparazioni galeniche magistrali avviene in ambito domiciliare, la spesa per tale terapia sia a carico del servizio sanitario regionale. Questa legge definisce inoltre la possibilità di centralizzare acqui- sti, stoccaggio e distribuzione dei farmaci alle farmacie ospedaliere abilitate territoriali, dove il citta- dino può accedere gratuita- mente ai trattamenti prescritti, in modo da ridurre la spesa pub- blica. Nuove leggi Negli ultimi anni sono sempre di più i paesi che, mediante leggi meno restrittive, hanno consen- tito l’accesso ai trattamenti tera- peutici a base di farmaci derivati dalla cannabis. In Italia, il decreto Dm 18 aprile 2007, che preve- deva l’aggiornamento delle ta- belle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, ha stabilito l’inseri- mento nella sezione B della ta- bella Medicinali, di almeno tre sostanze derivanti dalla canna- bis. Inoltre il Dm 23 gennaio 2013 ha disposto l’inclusione di medicinali di origine vegetale a base di cannabis (sostanze e pre- parazioni vegetali, inclusi estratti e tinture) nella sezione B. Questo significa che anche il medico di base può prescrivere cannabis e derivati per trattamenti domici- liari. I costi della cura non sono a carico del paziente, ma del si- stema sanitario regionale, grazie a una legge regionale adottata da Sicilia, Abruzzo, Puglia, To- scana, Liguria, Veneto, Lombar- dia e Piemonte, non ostacolata dal governo, che però ha ribadito che i farmaci in questione vanno prescritti esclusivamente «quando altri farmaci disponibili si siano dimostrati inefficaci o inadeguati al bisogno terapeu- tico del paziente». Italia, un passo indietro Esiste però un problema rappre- sentato dal fatto che l’utilizzo dei farmaci a base di cannabis e deri- vati è ancora particolarmente difficoltoso per la quasi totale as- senza sul mercato italiano di pro- dotti registrati e materie prime. Finora, in Italia, un solo prodotto cioè il Sativex, ha ottenuto l’au- torizzazione all’immissione in commercio, ma è stato inserito Per ridurre i costi dell’importa- zione dei farmaci cannabinoidi è stato approvato nel 2014 un pro- getto di produzione in Italia presso lo stabilimento farmaceu- tico militare toscano, ma al mo- mento quest’ultimo non ha an- cora reso disponibili questi far- maci. Medicina sì, fumo no In Italia oggi, il via libera alla can- nabis per uso medico non signi- fica libera coltivazione della pianta, né libero consumo con il fumo di preparazioni vegetali. Non va dimenticato che l’assun- zione degli stessi principi attivi attraverso il fumo comporta un’assunzione di dosaggi non ri- producibili e non prevedibili, poi- ché dipendenti da diverse varia- bili individuali e ambientali, senza alcun vantaggio terapeu- tico, ma con il rischio di una pro- gressiva riduzione delle capacità cognitive e, negli adolescenti, di un’aumentata predisposizione all’insorgenza di malattie psichia- triche. Secondo recenti studi, la cannabis, se usata in questo deli- cato periodo, può alterare lo svi- luppo cerebrale, riducendo la formazione di solchi e di circon- voluzioni della corteccia cere- brale e lo spessore di quest’ul- tima. Rosanna Novara Topino # Piantagione di cannabis per uso terapeutico in Francia. Madre Terra © GW Pharmaceuticals

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