Missioni Consolata - Marzo 2016

l’Occidente, pagano, cor- rompono e ricattano da anni i politici di Kiev. Gli Usa possono bombarda- re inermi feste familiari, appoggiare dittatori fero- ci come quelli che ucci- sero il grande mons. Ro- mero, spiare gli alleati europei, etc. e va tutto bene, Putin invece è cat- tivo, non è democratico e non è simpatico come l’attore Obama, che ven- de armi all’Arabia Saudi- ta per circa 10 miliardi di dollari all’anno... Prima di affrontare eventi com- plessi come quelli dell’ex Unione Sovietica, biso- gnerebbe aver vissuto là, ed essere persone libere di mente e di cuore. Co- me leggiamo spesso nel- la bella rivista MC. Tanti saluti Alfio Tassinari 04/12/2015 Grazie dell’intervento. In realtà avevamo pubblica- to con una certa riluttanza l’articolo in questione, che purtroppo riflette l’effetti- va difficoltà di scrivere con obiettività su una realtà così complessa co- me quella dell’Ucraina. QUANDO TROPPO È TROPPO Gentili signori, da tempo ricevo la vostra rivista. Da tempo, preci- samente dopo l’articolo da voi pubblicato sul Ve- nezuela di Chávez, non la apro neanche. Sono nata in Venezuela e sentire che Chávez è paragonato a Gesù è un po’ troppo. Oggi, invece, l’ho sfoglia- ta (forse per lo spirito natalizio) e ho trovato un articolo firmato da Minà dove chiama «grande vecchio» quel mostro di Castro. Un giorno trove- remo scritto che Mugabe è san Pietro. Allora io la vostra rivista non la vo- glio. Le suore della mia scuola a Caracas erano povere religiose cacciate dal regime dei Castro e conosco tante persone 6 MC MARZO 2016 redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com bisognosi (bisogno di pa- ne, medicine, cure medi- che, acqua, ecc.). Sapevi farti «tutto a tutti» come dice s. Paolo. Sei stato veramente pane spezza- to per sfamare qualsiasi persona attanagliata dal- la povertà. Sei stato il «vero samaritano» per i tanti feriti dalla vita e costretti a portare il peso dell’ingiustizia e dell’in- differenza. Chi colmerà il vuoto della tua assenza? Anna e Tiziano Basso Spoleto, 28/12/2015 RICORDANDO PADRE VITO DOMINICI L’11 dicembre scorso a Nairobi, Kenya, ha termi- nato la sua vita terrena padre Vito Dominici, mis- sionario della Consolata. La sua lunga vita è stata veramente un esempio di bontà ed altruismo. Era nato a Romallo (Tn) il 30.11.1927 e a 14 anni entrò nella Casa della Consolata della Madon- na del Monte a Rovereto. Fu ordinato sacerdote dal Cardinal Fossati a To- rino il 20 giugno 1954 e che hanno dovuto lascia- re Cuba per sempre. Og- gi un milione di venezue- lani hanno lasciato il Ve- nezuela caduto in mano ai narcoincompetenti. Vi prego di cancellarmi dal- la vostra lista di spedi- zione. Grazie, Patricia Schiavoni 03/12/2015 DOSSIER CONCILIO Carissimo Gigi, auguroni per il meravi- glioso «A cinquant’anni dalla fine del Concilio Va- ticano II» dei nostri mis- sionari Antonio, Gaetano e Diamantino. In modo speciale quello di Anto- nio. E per il tuo editoria- le: «Ho solo queste brac- cia e il bene che ti vo- glio». Auguri a te e a tutti i collaboratori della Rivi- sta. Pietro Parcelli 14/12/2015 RICORDANDO PADRE FRANCO Pensavo che scrivere un pensiero su p. Franco, fosse facilissimo, eppure quando mi sono seduto e ho preso la penna in ma- no, mi sono trovato in difficoltà. Sono nato e cresciuto con Franco: da piccoli andavamo a gio- care in località Stropei insieme a don Mario Sar- tori. Ci divertivamo con giochi semplici come semplice è sempre stata la vita di Franco, vita do- nata agli ultimi (certa- mente era sulla stessa linea di Papa Francesco). Sì, Franco viveva per gli ultimi, per coloro che vi- vono senza speranza: lui era sempre lì attento alle necessità di tutti quelli che incontrava sulla sua strada. Ricordo l’ultima volta che è venuto a Spoleto nel giugno 2014. Fu invitato a parlare a un gruppo par- rocchiale: anche se già malato, con un filo di vo- ce, volle incontrare i ra- gazzi e motivarli a colla- borare con entusiasmo per la missione di Wam- ba. Andammo a cena in una trattoria nei dintorni di Spoleto: i proprietari del locale rimasero col- piti dalla testimonianza molto toccante di p. Franco. Quanto bene hai fatto! Grazie Franco, ci manchi... Grazie per tut- to quello che hai realiz- zato e per come sei vis- suto... sono certo che og- gi ci sei più presente di prima. Quanto ci manchi! La tua «assenza fisica» pesa tantissimo, anzitutto per i tuoi parenti, ma anche per tutti gli amici che ti hanno conosciuto, ap- prezzato e amato; pesa per tutte le persone che hai saputo consolare con «il balsamo della conso- lazione che viene dall’Al- to»; sì, tu sapevi trovare le parole giuste per o- gnuno, sapevi «piangere con chi piange e gioire con chi è nella gioia». Quante lacrime hai a- sciugato, quanto confor- to hai saputo offrire, quanto amore concreto hai donato ai moltissimi 2016 - DOPPIO LUTTO PER L’IMC Per i missionari della Consolata l’inizio del 2016 è stato segnato da un doppio lutto che ha colpito profondamente tutta la famiglia mis- sionaria. Il 2 gennaio, a Gambo, in Etiopia, ha perso la vita padre Carlos Matias Domingos, un porto- ghese di 53 anni, formato in Kenya, missiona- rio in Sudafrica per 13 anni, poi in Portogallo per sei, e dall’inizio del 2015 in Etiopia come amministratore di tutto il gruppo. Il 14 gennaio è toccato a fratel Pietro Bertoni, bresciano doc di Ossimo Inferiore, di 67 anni, rispondere alla improvvisa chiamata di Dio che lo ha colto sul lavoro nella salina di Nova Mambone in Mozambico. Una vita, la sua, umi- le e generosa, dedicata completamente alla missione in Mozambico dove era arrivato nel maggio del 1973. Chiediamo la vostra preghiera.

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