Missioni Consolata - Marzo 2016

APERTURA DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA A GUIÚA UNA PORTA SANTA NEL DESERTO MOZAMBICO testo di SANDRO FAEDI foto di GABRIELE CASADEI 58 MC MARZO 2016 Q uando il vescovo di Inhambane ha annun- ciato che anche Guiúa sa- rebbe stata meta del pel- legrinaggio giubilare, ci siamo sentiti più che imbarazzati. Certo il titolo di «Santuario di Maria Re- gina dei Martiri» era stato confe- rito con tanto di decreto vesco- vile tre anni fa. Ma il Santuario è appena il cimitero dei nostri cate- chisti martirizzati nel 1992 con una cappella che ci riunisce ogni 22 del mese per venerarne la me- moria e il 22 di marzo per il grande pellegrinaggio diocesano. Essere meta del giubileo vuol dire pellegrinaggio, indulgenza e an- che «porta santa». Dove tro- viamo una porta santa nel de- serto di Guiúa? Padre Gabriele Casadei, uomo di grandi idee e realizzazioni, ha fatto due colonne di mattoni al- l’entrata del Cimitero dei Martiri, in fondo al grande viale. Ma le porte? In un container spedito anni fa da amici di Lissone (Lecco), c’erano giunte delle grandi lastre di lamiera che erano rimaste nel magazzino perché non avevamo la più pallida idea di come utilizzarle. Ecco, finalmente realizzato il loro destino: diven- tare la porta santa. Una volta po- ste una accanto all’altra, appog- giate ai due pilastri, chiudono bene il passaggio al santuario e fanno un figurone. Non è la bel- lezza della porta, abbiamo spie- gato ai fedeli, ma è l’atto di en- trare da quella porta nel santua- rio, come pellegrini bisognosi della misericordia del Signore, che conta. E così abbiamo iniziato la celebrazione. Ci siamo radunati attorno alla fontana con la statua della Ma-

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