Missioni Consolata - Marzo 2016

MC ARTICOLI MARZO 2016 MC 55 © Gato G iornalista e scrittrice messicana, dal 2002 Ceci- lia González è corrispondente da Buenos Aires per Notimex , l’agenzia statale del suo paese. Nel 2013 ha pubblicato « Narcosur: la sombra del narcotráficomexicano en Argentina » (Marea Edito- rial), un libro che ha ottenuto un notevole successo di critica e di pubblico. Sulla scia di questo lavoro nel 2015 è uscito « Todo lo que necesitas saber sobre narcotrá- fico » (Paidós editore), un secondo saggio dedicato al tema del business della droga. Avendo seguito da vicino i governi di Néstor (2003-2007) e di Cristina (2007- 2015) Kirchner, la giornalista messicana è una testi- mone privilegiata della cosiddetta era kirchnerista. Processi e corruzione Cecilia, che Argentina hanno lasciato i 12 anni di governo dei Kirchner? «È cambiata in meglio in alcuni aspetti, soprattutto in ambito economico e nella difesa dei diritti umani. Sono già stati giudicati almeno 300 responsabili di crimini di lesa umanità durante la dittatura e questo merita un applauso. Quello che invece non si è modificato è la cor- ruzione endemica che riguarda la classe politica e che si rafforza grazie alla tolleranza dei cittadini. Va detto che gli stessi Kirchner hanno moltiplicato la loro for- tuna durante il mandato presidenziale e favorito gli amici. Tuttavia, dato che i casi di corruzione impiegano almeno dieci anni per trovare una soluzione, l’impunità finisce sempre per prevalere». L’economia e il narcotraffico In Argentina la situazione economica sembra sempre incerta o perlomeno ambigua. C’è stata la guerra contro la povertà. C’è stata la guerra contro i fondi speculativi (detti vulture funds o fondos bui- tre , fondi avvoltoio). Tuttavia, il paese pare ogni voltamuoversi al limite del successo, ma più spesso del baratro. È così? «In realtà non c’è stata alcuna guerra specifica contro la povertà. Ciò che è avvenuto è stato un migliora- mento della situazione economica durante il governo di Néstor Kirchner. Allora hanno iniziato a entrare in vi- gore programmi sociali di cui beneficiano ampi settori della popolazione attraverso sussidi per l’educazione, la sa- lute e i trasporti. La questione è nata perché il governo di Cri- stina ha nascosto le cifre sulla povertà e così è stato difficile fare analisi attendibili. Tuttavia, è evidente che in Argentina non ci sono livelli di povertà estrema come in altri paesi». E la guerra contro i fondi av- voltoio, quella c’è stata? «Sì, è in corso una lotta, provo- cata dall’impunità con cui gli speculatori internazionali si muovono a livello globale. L’Ar- gentina di Cristina Kirchner ha denunciato le azioni di carattere usurario e illegale poste in essere dai fondi avvoltoio. Ottenendo anche una prima, storica vittoria. Lo scorso 10 settembre l’assemblea delle Nazioni Unite ha votato in favore dell’adozione di nuove regole quando si deb- bono rinegoziare i debiti esterni dei paesi. E questo af- finché altri stati non subiscano la stessa estorsione pa- tita dall’Argentina». Approfittando del fatto che lei è autrice di due li- bri al riguardo, passiamo dall’economia legale a quella illegale. Risponde al vero che nel paese si sono installati i cartelli della droga? Ed è vero che si è diffuso il lavaggio del denaro proveniente dal nar- cotraffico? «Il narcotraffico è un affare globale. L’Argentina è sol- tanto uno dei paesi in cui è cresciuto il transito e il con- sumo di droghe. In più qui si termina di processare la cocaina proveniente dalla Bolivia o dal Brasile. Credo che sia inutile continuare a differenziare tra paesi di consumo, di transito e di produzione. Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti: erano considerati un paese di consumo, però oggi nella produzione di marihuana G IORNALISTE 2 / C ECILIA G ONZÁLEZ «Cosa dobbiamo applaudire» Secondo la corrispondente messicana, i processi contro i responsabili della dittatura e la battaglia contro gli speculatori internazionali sono i maggiori successi dei 12 anni dell’era di Néstor e Cristina Kirchner. # A sinistra : la giornalista e scrittrice Cecilia González. In alto, a destra : il suo libro Narcosur , grande successo editoriale. Pagina precedente : l’incontro in Vaticano tra Mauricio Macri, all’e- poca sindaco di Buenos Aires, e papa Francesco il 19 settembre 2013.

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