Missioni Consolata - Marzo 2016
del gruppo radicale, a partire dal quale è possibile proteggersi e lottare contro il «caos del mondo per- verso». Come rileva il Cpdsi, i giovani «infettati» da questo discorso, prima vivevano come individui globaliz- zati, ma non si sentivano parte di una cultura e di una comunità nazionale. E, così, il califfato dello Stato islamico, proclamato a giugno del 2014, «ha aperto il cammino per il riconoscimento di uno spazio territoriale comune, accettato dalla ummah globale», anche se internet continua a essere co- munque il principale mezzo di comunicazione per il «passaggio dal territorio virtuale a quello speci- fico», dovunque l’Is si sia radicato fino a ora, dalla Libia all’Iraq. Internet è un potente mezzo di reclutamento e di scambio di informazioni per comunità con «valori» condivisi. Ed è solo dopo la seduzione virtuale che arriva il momento del sospirato incontro fisico con il gruppo jihadista, là, nel territorio dell’Is, dove il war-game si trasforma in realtà. Angela Lano MARZO 2016 MC 49 Questo dossier A NGELA L ANO : Giornalista e scrittrice, da anni assidua collaboratrice di MC, Angela Lano è studiosa del mondo islamico. Attualmente è ricercatrice sul fenomeno del radicali- smo islamico presso il Centro di Studi Afro-Orientali dell’Università Federale di Salvador di Bahia, Brasile. I N ARCHIVIO : Sull’Isis e sul Califfato, vedi il primo dossier di Angela Lano, in MC gennaio 2015. F OTO : • In prima pagina : un com- battente dell’Is. • In ultima pagina : un ira- cheno di Basra. Sul cartello è scritto: «Stop ai crimini della Stato islamico». Abbiamo scelto di usare im- magini, comprese quelle di bambini, tratte da «Dabiq», la rivista ufficiale dell’Is, allo scopo di mostrare come il Daesh stia usando in modo spregiudicato le migliori tecniche di comunicazione. La creazione di una sorta di narrazione epica tramite i più moderni strumenti è una peculiarità di questo fenomeno terroristico. N.B. Per i termini arabi abbiamo scelto la traslittera- zione internazionale senza la puntazione diacritica, al fine di facilitare la lettura A CURA DI : Luca Lorusso, PaoloMoiola, redazioneMC. Note (1) Parti «sommerse» di Internet in cui l’utente può navigare in maniera anonima scambiando eventuali comunicazioni crip tate con altri utenti. Esse possono essere utilizzate per attività criminali. (2) Plurale di ḥadīth , detti e fatti del profeta Muhammad. Ne esistono milioni. La collezione degli aḥadīth costituisce la Sun nah , sentiero. Sunnah e Corano sono le principali fonti della teologia e della giurisprudenza islamiche. (3) Dābiq (Marj Dābiq), nel nord della Siria. È il luogo dove do vrebbe avvenire lo scontro apocalittico tra musulmani e Rum (Romani, Bizantini), che porterà alla vittoria dei musulmani e al trionfo dell’Islam sulla Terra. Nel 1516, in questa località, sim bolica per l’Is, le truppe del sultano ottomano Selim I sconfis sero quelle del sultano mamelucco Qunsuh al Ghuri. Con que sta vittoria si avviò la conquista turco ottomana dei possedi menti mamelucchi dell’Egitto, dell’Arabia e della Siria e l’istitu zione dell’ultimo Califfato della storia araba e islamica, quello Ottomano. Questi, come altri riferimenti, vengono usati dall’Is per giustificare la propria esistenza e i propri progetti. (4) http://www.bouzar expertises.fr/metamorphose. Il Cpdsi è un’organizzazione privata fondata dalla ricercatrice e antropo loga Dounia Bouzar che si batte contro la radicalizzazione isla mica in Francia. (5) Saheeh Al Bukhari, #1744 e Saheeh Muslim, #3015; Saheeh Muslim, #1731 e Al Tirmizi, #1408; Abu Dawood, #2675. (6) Angela Lano, «Islam d’Italia», Edizioni Paoline, Milano 2005. Si veda anche la serie di articoli della rubrica Libertà Reli giosa sul tema delle Intese in MC gennaio febbraio 2015, marzo 2015 , aprile 2015 e maggio 2015. DOSSIER MC IS 2 Da qui sopra in senso antiorario: le conseguenze dell’attentato Is nella città di Jakarta, Indonesia, a metà gennaio scorso, in cui hanno perso la vita sette persone, due civili e cinque terroristi. | Il Califfato conquista i serbatoi di petrolio della regione di as-Sidra, Libia. | Bombardamenti da parte dell’Is contro basi nemiche nei pressi di Haditah, nell’Iraq occidentale. | Bambino in mimetica arruolato tra le fila dell’Is. © Dabiq 13 © Dabiq 13
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