Missioni Consolata - Marzo 2016
nel nt non si parla mai né di anno sabatico né di giu- bileo, tranne forse che in un fugace cenno in Lc 4,17- 19, quando gesù, iniziando il suo ministero, si pre- senta come il profeta della Misericordia di dio, ci- tando un passo del terzo isaia (61,1-2), del v sec. a.c., modificandone il senso: « 18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19 a proclamare l’anno di grazia del Signore». gesù annunciando la «liberazione degli oppressi» che è «l’anno di grazia del signore», tralascia l’espressione seguente del profeta: «giorno di vendetta per il no- stro dio». oltre a questo testo, in tutto il nt non c’è nessun altro cenno al giubileo o all’anno sabatico. nella prossima puntata parleremo dell’istituzione del- l’anno sabatico che viene fatta prima del giubileo bi- blico. Il Deuteronomio al capitolo 15 (sec. VII-V a.C. ca.) descrive l’Anno Sabatico in relazione alle persone che sono coinvolte in una delicata e complessa que- stione di debiti e pegni. Per un debito contratto, uno poteva dare in pegno di garanzia la sua stessa libertà o il figlio, più spesso la figlia. Ogni sette anni, tutto questo doveva essere azzerato, ricostruendo la «status quo ante». « 1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete la remis- sione ( shemittàh ). 2 Ecco la norma di questa remis- sione: ogni creditore che detenga un pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fra- tello, poiché è stata proclamata la remissione per il Signore. 3 Potrai esigerlo dallo straniero ( Nokrì ]); ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. 4 Del resto non vi sarà alcun biso- gnoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti bene- dirà nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà in pos- sesso ereditario, 5 purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, avendo cura di ese- guire tutti questi comandi, che oggi ti do» (Dt 15,1-5). La questione era tanto complessa che si arrivò a va- lutare il valore delle proprietà fondiarie e patrimo- niali in base agli anni che separavano dal settimo, l’anno sabatico. L’Anno Sabatico è un vero e proprio editto «di liberazione» dalla schiavitù. Nessuno che facesse debiti per necessità poteva essere ridotto in schiavitù per sempre. È la relativizzazione sia del de- naro sia dei vincoli economici che devono sempre e comunque essere subordinati alla persona. Viene spontaneo pensare - e così è - che durante l’esilio di Babilonia e specialmente dopo, al mo- mento del rientro in patria, la norma dell’Anno Sa- batico concernente gli schiavi, venisse estesa alla terra e agli animali per dare forza a una legge diffi- cile da digerire da parte dei residenti che si trova- vano di fronte i rimpatriati, i quali esigevano la re- stituzione delle terre che erano stati costretti ad ab- bandonare cinquant’anni prima, senza loro colpa. Da parte loro, i residenti consideravano i nuovi arri- vati come importuni e «forestieri» per cui la ten- sione sociale era alle stelle. Bisognava porre un ri- medio e il legislatore ricorse all’istituto dell’Anno Sabatico che venne addirittura collocato al tempo della legislazione sinaitica, come «volontà espressa del Dio liberatore» per farla accettare da tutto il po- polo. La LegisLazione di esodo e Levitico Nel libro dell’Esodo leggiamo: « 9 Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita del forestiero, perché siete stati forestieri in terra d’Egitto. 10 Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il prodotto, 11 ma nel settimo anno non la sfrutterai e la lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e ciò che lasceranno sarà consumato dalle bestie selvatiche. Così farai per la tua vigna e per il tuo oliveto. 12 Per sei giorni farai i tuoi lavori, ma nel settimo giorno farai riposo, perché possano godere quiete il tuo bue e il tuo asino e pos- sano respirare i figli della tua schiava e il forestiero» (Es 23,9-12). Il libro del Levitico dice le stesse cose, ma in modo più dettagliato: « 2 Parla agli Israeliti dicendo loro: “Quando entrerete nella terra che io vi do, la terra farà il riposo del sa- bato in onore del Signore: 3 per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno sarà come sabato, un ri- poso assoluto per la terra, un sabato in onore del Si- gnore. Non seminerai il tuo campo, non poterai la tua vigna. 5 Non mieterai quello che nascerà spontanea- mente dopo la tua mietitura e non vendemmierai l’uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 6 Ciò che la terra pro- durrà durante il suo riposo servirà di nutrimento a te, al tuo schiavo, alla tua schiava, al tuo bracciante e al- l’ospite che si troverà presso di te; 7 anche al tuo be- stiame e agli animali che sono nella tua terra servirà di nutrimento quanto essa produrrà”» (Lv 25,2-7). I testi appartengono al «codice dell’alleanza» e con- tengono due indicazioni, una relativa alla terra (Lv 25,2-4; Es 23,10-11) e l’altra, solo nel testo di Esodo, al riposo settimanale (Es 23,12). Tutto è rac- chiuso dentro un precetto che riguarda «il fore- stiero», assunto come misura sia della propria iden- tità (anche voi siete stati forestieri - Es 23,9) sia del riposo che deve essere riconosciuto (è un diritto!) a tutte le categorie «fragili» esistenti in natura (ani- mali e persone, Es 23,12). La preoccupazione sociale di salvaguardia non con- cerne solo le persone giuridicamente abilitate, ma anche quelle che non hanno diritti e non hanno da mangiare, come i poveri, quelle sottomesse come gli schiavi e il forestiero, ma anche gli animali dome- stici e selvatici. È facile dedurre che qui si afferma il principio che «Dio è padre di tutte le cose», cioè della terra nel suo insieme. In ebraico l’espressione «non la sfrutterai» (Es 23,11) è «tishmetennàh» dal verbo «shamàt - la- sciare cadere/abbandonare/rimettere »; in altre pa- MARZO 2016 MC 33 MC RUBRICHE
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