Missioni Consolata - Marzo 2016

BUrUNdI di MARCO BELLO 26 MC MARZO 2016 «a spetta, senti questi colpi?», stiamo parlando via com- puter con un gior- nalista di Bujumbura, capitale del Burundi, quando sento in cuffia diversi spari singoli, seguiti da al- meno tre raffiche di mitra. «Stanno sparando vicino a casa mia», continua un po’ turbato, ma non troppo. Poi torna il silen- zio e la conversazione riprende normalmente. «Ieri ho rischiato di cadere in un’imboscata. Ero in auto con mia moglie, di passaggio su una grossa arteria di Bujum- bura. Alcuni poliziotti inseguivano dei motociclisti e volevano ucci- derli. Altri poliziotti sono soprag- giunti e stavano per sparare verso dopo UNa CrIsI INIzIata ad aprILe è Comparsa La NUova gUerrIgLIa SCIVOLANDO NEL BARATRO i fuggiaschi, ma noi eravamo in mezzo. Poi si sono fermati perché i loro colleghi sarebbero stati sulla traiettoria. Sono scene che si vedono nei film!». Il piccolo paese dell’Africa cen- trale, da nove mesi a questa parte, sta vivendo una crisi poli- tica sempre più acuta e sta, di fatto, precipitando in una nuova guerra civile. Le premesse Dopo una guerra fratricida durata dal 1993 al 2003, con strascichi fino al 2008, gli accordi di Arusha (2000) e Pretoria (2003) misero le basi per una nuova Costituzione che ha portato alla coabitazione delle diverse forze in campo. Il Neppure il tempo di riprendersi da una guerra civile durata 15 anni. Un presidente vuole ricandidarsi, a dispetto della Costituzione. Un popolo che non ci sta e chiede vera democrazia. La repres- sione è violenta. Intanto c’è chi si arma nella foresta. © Carl De Souza / AFP

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