Missioni Consolata - Marzo 2016

MARZO 2016 MC 25 della cartografia critica hanno fatto notare come le mappe siano state strumento di oppressione e conquista di territori attraverso la costruzione di un determinato sa- pere geografico. Secondo il geo- grafo Nietschmann, «è stato con- quistato più territorio degli indi- geni attraverso mappe che con armi». Ma possiamo sperare che le mappe aiutino ora a riformu- lare il sapere per rispettare una maggiore giustizia ambientale. L’Ejatlas dà il suo contributo in tale direzione. Daniela Del Bene NOTE: 1 - Http://www.globalwitness.org/sites/ default/files/A hidden crisis.pdf 2 - È la pratica di bruciare il gas naturale in eccesso estratto insieme al petrolio. Ogni anno se ne bruciano nel mondo 140 miliardi di metri cubi: realizzare infra- strutture per utilizzarlo, infatti, comporte- rebbe un notevole costo. Si tratta di una quantità di gas pari al 30% di quello uti- lizzato dall’Unione europea, superiore al consumo attuale annuo dell’intera Africa. 3 - Una rivoluzione ci salverà. Perché il ca- pitalismo non è sostenibile (titolo origi- nale: This changes everything. Capitalism vs. the climate ), Milano, Rizzoli, 2015. 4 - La tecnica del fracking , o della frattura- zione idraulica, consiste nel liberare gas o petrolio contenuti nel sottosuolo in rocce impermeabili tramite la loro frattura- zione. I rischi ambientali di questa tecnica sono molti: consuma enormi quantità di acqua; nel processo vengono impiegate sostanze chimiche che possono contami- nare le falde sotterranee; non sono com- pletamente evitabili fughe di gas metano, che si disperde nell’atmosfera. 5 - Tra i partner del progetto che maggior- mente hanno contribuito alla mappatura dei casi attuali e storici, il Centro di Docu- mentazione sui Conflitti Ambientali (Cdca), che ha pubblicato anche una mappa dell’Italia, Fiocruz e la Rete Brasi- liana di Giustizia Ambientale hanno con- tribuito su salute e ambiente in Brasile, l’ Osservatorio Latinoamericano sui Con- flitti Minieri ha contribuito sull’espan- sione del settore in America Latina e Ca- ribe, il World Rainforest Movement su sfruttamento forestale e piantagioni, Ac- cion Ecologica dell’Ecuador e Oilwatch su estrazione e inquinamento da attività pe- trolifere, per nominarne solo alcuni. Daniela Del Bene Dottoranda in Scienze Ambientali presso l’ Università Autonoma di Barcellona e co- editrice dell’Ejatlas, membro della Xarxa per la Sobirania Energetica (Xse), Catalo- gna, Spagna. nale del petrolio piuttosto che al rappresentante scelto democrati- camente di una comunità, ad esempio, nel Delta del Niger. Per una geografia dell’eguaglianza L’uso delle mappe è considerato di estrema importanza per la vi- sualizzazione di questo sapere e di una geografia dell’inegua- glianza. Se diamo un’occhiata al- l’Ejatlas, scopriamo storie scon- certanti che riguardano anche paesi insospettabili, come quella dell’uccisione di un giovane nel- l’ottobre 2014 durante la repres- sione di una pacifica manifesta- zione presso la diga di Sivens nella democratica Francia. Il logo dell’Ejatlas, che rappresenta un mondo «rovesciato», simboleggia proprio la messa in discussione dello status quo del sapere e del potere geopolitico. Esponenti MC ARTICOLI EJAtlas Q uesto è il primo ar- ticolo di una collabora- zione fra la rivi- sta Missioni Consolata e l’Ejatlas. Nei prossimi numeri ver- ranno pubblicate storie e analisi di alcuni dei conflitti ambientali che compaiono nella mappa. Per tutti i casi menzionati nell’articolo sono disponibili nell’atlas le relative schede informative. www.ejatlas.org www.ejolt.org http://atlanteitaliano.cdca.it # A sinistra, in basso : alcune delle mappe te- matiche interattive disponibili nella home page dell’Ejatlas. Sono strumenti creati a partire dai singoli casi di conflitto, ai quali vengono aggiunti dati geo-spaziali o altri tipi di informazione geografica per visua- lizzare le correlazioni fra conflitti e risorse, caratteristiche del territorio, economia, etc. # Qui : manifestazione contro il fracking . | Im- magine aerea di un «impianto» di fracking : una fitta rete di strade e oleodotti si insi- nua in foreste e praterie. Simon Fraser University - University Communications/Flickr.com Campact/Flickr.com

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