Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2016
GENNAIO-FEBBRAIO 2016 MC 67 L’ISLAM IN TURCHIA A. F. Ambrosio, Carocci editore, Roma 2015, € 11,00, pp. 126. I nserire lo sviluppo storico dell’Islam turco nel contesto più ampio dell’Islam planetario è uno dei pregi di questo testo, breve ma sufficiente a illustrare la grande complessità del mondo musulmano interno ed esterno al paese, e anche della vita sociale e politica turca. ’Islam è una religione ben lontana dal- essere il monolito proposto dai mezzi ’informazione, e l’Islam turco in parti- olare è un insieme molto ricco di cor- enti religiose che si esprimono ad esem- io nella varietà degli ordini sufi. «Islam Turchia sono due elementi intima- mente connessi», scrive l’autore, e pro- rio «la laicità della Repubblica è il ter- eno fertile per [...] lo sviluppo di nuove endenze». La Turchia è un paese vi- ace, in cerca di un suo ruolo strategico cavallo tra un’Europa ospite di molti suoi cittadini emigrati, e un medio Oriente su cui intende eser- citare una nuova egemonia, a quasi cento anni dalla fine del- l’impero ottomano. È anche un paese segnato, come altri, da forti ambivalenze: nella «Turchia repubblicana, stato laico [...] dagli anni Duemila ai nostri giorni, l’Islam non ha mai arre- stato la sua scalata in politica, fino a guadagnare posizioni di preminenza nelle istituzioni repubblicane. La sfida [...] rimane quella di un Islam capace di governare all’interno di una de- mocrazia di modello occidentale [...]». Luca Lorusso DERVISCI A. F. Ambrosio, Carocci editore, Roma 2011, € 16,00, pp. 190. C hi sono i dervisci? Perché la loro danza è stata dichiarata dall’Unesco patrimo- io intangibile dell’umanità? artendo dalla vita, le opere e il pensiero di Mawlânâ Rûmî [...], il testo ripercorre in hiave storica e antropologica i rituali e le ratiche di iniziazione e formazione dei ervisci, colmando un vuoto ingiustificato offrendo al lettore l’opportunità di ap- rezzare la loro raffinata cultura, nonché a loro celebre danza, il Semâ’ . (dalla quarta di copertina) PICCOLA MISTICA DEL DIALOGO A. F. Ambrosio, Castelvecchi, Roma 2014, € 14,00, pp. 100. N on è necessario pensare all’altro da sé per vivere e sperimentare il dia- ogo, che nasce già dall’interiorità che in- ontra se stessa, poi il mondo circo- tante, per arrivare fino al dialogo con universo e, infine, con l’Altro, con Dio. iccola mistica del dialogo non è uno dei anti manuali sul dialogo interreligioso, ma un vivo riflesso delle relazioni vissute iornalmente nella grandezza e nella multiforme varietà dell’umanità. (dalla quarta di copertina) totale liberazione. Il sufi ama ripe- tere la parola del profeta Muham- mad: «Morire prima di morire», che significa proprio questo, sop- primere da sé, dal proprio animo, tutto quanto è negativo e impedi- sce la liberazione e la purifica- zione.La storia si conclude con le parole del mercante che espri- mono la sua nuova consapevo- lezza: tutto ciò che è successo con il suo pappagallo è un insegna- mento per lui, perché anche lui possa trovare la libertà. La libertà interiore infatti è contagiosa, e Il suo agitarsi dipende dal fatto che non accetta che il suo io sia scosso da un fatto apparente- mente privo di logica umana: il mercante non sa andare al di là dell’apparenza della morte. Allora ecco il colpo di scena: il pappagallo «morto» trova la li- bertà proprio attraverso la morte. Ha appreso ciò che cercava, la ve- rità della sua situazione, cioè che non è libero, che viene tenuto im- prigionato dalla sua stessa voce melodiosa. Ha capito che deve morire a se stesso per trovare la diffonde libertà attorno a sé. I sufi grazie al loro intimo anelito alla liberazione totale diffondono quindi un messaggio di libertà, del diritto di ciascuno alla sal- vezza da tutto ciò che tiene ostaggio l’animo umano. Alberto Fabio Ambrosio Note 1 - Per tutta la storia, si veda: Jalâl al-Dîn Rûmî, Mathnawi. Il poema del misticismo universale , Bompiani, Mi- lano 2006, vol. 1, pp. 187-210. Giusi Barbiani/Flickr.com
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