Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2016
franCIa di SILVIA C. TURRIN 58 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2016 I l santuario di Lourdes è un luogo singolare, unico, dove le persone che vi giungono rie- scono a riconciliarsi col mondo, aprendo il cuore alla fede. Il miracolo della vita viene percepito con una forza straordi- naria e la malattia diventa stru- mento che conduce al mistero dell’amore di Dio. A Lourdes si raccoglie conforto spirituale, si ri- cerca una guarigione che può es- sere non solo fisica, ma anche in- teriore. A Lourdes si può dare nuovo significato all’esistenza, si colmano vuoti, si trova un’alter- nativa alla solitudine, e le soffe- renze vengono alleviate dal bal- samo della preghiera. La sCuLtrICe MarIa de faykod e La nuoVa VIa CruCIs dI Lourdes LA FORMA DELLO SPIRITO Le apparizioni Sono migliaia le persone che ogni anno giungono al santuario, dove, l’11 febbraio 1858, Berna- dette, recandosi insieme a due amiche verso Massabielle, lungo il fiume Gave, in un’ampia grotta ubicata vicino al corso d’acqua, vide per la prima volta «la Si- gnora» - come Bernadette chiamò, per la sua grazia, la Ma- donna - abbellita da una rosa su ciascun piede, e dalla corona del rosario al braccio. Quellaa prima apparizione Bernadette la rac- contò così: «Avevo appena tolto la prima calza che sentii un ru- more come se ci fosse stato un colpo di vento. Allora voltai la te- Il santuario di Lourdes accoglie ogni anno 80mila malati e disabili. Ma la Via Crucis è poco accessibile. Così una scultrice tra- sforma 100 tonnellate di marmo di Carrara in un’opera dello spirito. Incontro con l’artista. © Silvia C Turrin
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