Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2016

P rofessor Amoroso, perché tutti si sono trovati concordi nel parlare di fallimento del comunismo, mentre rimane un tabù parlare di fallimento del capitalismo? Eppure i fatti lo dimostrano con assoluta evi- denza. «Il comunismo, come il capitalismo, è un’idea, un progetto politico. I sistemi politici che si sono ispi- rati o si ispirano a questi progetti sono ovviamente un’altra cosa. Quando mi trasferii in Danimarca, nel lontano 1967, andai con l’idea che Italia e Dani- marca fossero due paesi capitalisti, e quindi uguali. Non ci volle molto tempo per capire che, non- ostante il comune riferimento teorico di entrambi, le due realtà erano molto diverse. Questo vale sia per l’impianto istituzionale esistente creato da libe- rali e socialisti (monarchia costituzionale e parla- mentare, capitalismo paternalistico, forte autogo- verno dal basso ma dentro i limiti posti da un effi- ciente stato del benessere, ecc.), sia per le forme di comportamento sociale. In definitiva imparai che la cultura dei popoli esiste e conta molto e il loro modo di elaborare la realtà può combinarsi con i si- stemi di governo o fare da ostacolo. Il problema del pensiero liberale, nato con la borghesia, è quello di credere che la libertà consista nel difendere i “citta- dini”, cioè la borghesia (da qui la nota affermazione ipocrita della “legge uguale per tutti”), dallo stato e dalle istituzioni». Nel vocabolariomondiale la parola più diffusa è «crisi». Si tratta di una crisi soltanto econo- mica o è qualcosa di più e di diverso? «Le crisi in corso sono molte e diverse. Alcune ri- guardano certamente la gestione dell’economia e l’organizzazione dei mercati, altre, quelle dell’Occi- dente in particolare, non sono “crisi”, ma effetti del- l’attuazione di un pro- gramma politico che uti- lizza la crisi come stru- mento di dominio e di crea- zione di “consenso”». L’implosione dell’euro e dell’Unione europea è un fatto inevitabile. L’analisi e le conclusioni del professor Amoroso sono perentorie. EURO E UNIONE EUROPEA: FINEDELLACORSA DI P AOLO M OIOLA CONVERSANDO CON BRUNO AMOROSO © mages money 2011

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=