Missioni Consolata - Dicembre 2015
DICEMBRE 2015 MC 59 grandi fiumi Caquetá e Putu- mayo. Le condizioni di vita di que- ste persone, disperse in un im- menso territorio quasi del tutto privo di mezzi di comunicazione, sono una formidabile sfida per noi che vogliamo impegnarci in un accompagnamento pastorale efficace e consistente. Date le at- tuali condizioni, in questo mo- mento è difficile anche solo pen- sare a un miglioramento della qualità di vita di queste comunità, cosa che ha forti conseguenze an- che nel vissuto quotidiano della fede. Per poter essere significativi e presenti diventa ogni giorno più urgente trovare leader, che noi chiamiamo animatori, disposti ad accompagnare da vicino ogni co- munità in modo che si possa rafforzare l’organizzazione pasto- rale, l’accoglienza delle persone e l’autenticità dell’esperienza di fede. C ome chiesa nascente cam- miniamo gioiosi cercando, ogni giorno di più, di sen- tire nostro il contesto e il progetto che stiamo costruendo, e lo facciamo con la collabora- zione di tante persone che si stanno unendo a noi, anche da lontano. Oggi il vicariato conta cinque parrocchie, affidate ai missionari della Consolata. Due hanno la loro sede nel centro ur- bano di Puerto Leguízamo (le par- rocchie di «Nuestra Señora del Carmen» e del «Divino Niño»), e altre due in altrettanti piccoli cen- tri abitati appartenenti a questo stesso municipio: La Tagua (la parrocchia del «Sagrado Corazón de Jesús») e Puerto Ospina (la parrocchia «Nuestra Señora de Fátima»). L’ultima parrocchia, «Nuestra Señora de las Merce- des», ha la sua sede in Solano, l’altro centro urbano importante • Missione | Formazione | Ambiente | Riconciliazione • MC ARTICOLI # A sinistra : abitazioni lungo il fiume Caquetá. A destra : mons. Pinzon in visita a una delle tantissime cappelle del suo vasto vicariato. Pagina seguente : un incontro di formazione dei leader locali e tramonto sui fiumi. Muinane e Nasa) possiamo tro- vare popolazione afro e contadini che, soprattutto nella seconda metà del secolo scorso, hanno co- lonizzato queste aree provenienti da altre parti della Colombia. Non mancano poi nemmeno popola- zioni originarie delle regioni limi- trofe del Perù e dell’Ecuador o della più lontana frontiera amaz- zonica del Brasile. Tutte queste persone interagi- scono e vivono assieme e, attin- gendo ognuna alle proprie rap- presentazioni culturali e simboli- che, vanno poco a poco co- struendo, e legittimando nel quo- tidiano, una società nuova e me- ticcia. è gente che vive in parte concentrata nei due grandi centri urbani della regione (Puerto Le- guízamo e Solano), in parte di- spersa in piccoli nuclei abitati di- stribuiti, in modo più o meno uniforme, sulle sponde dei due
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