Missioni Consolata - Ottobre 2015

villaggio di San Antonio de Juanacaxtle che si trova all’estrema periferia di Guadalajara, in zona rurale. La casa aveva problemi seri nella struttura, nell’impianto elettrico, nell’approvvi- gionamento di gas e acqua. Dopo un sopral- luogo di alcuni esperti nel 2013, la comunità l’ha dovuta lasciare per il pericolo di un crollo. Ora vive in un’altra casa, anch’essa prestataci da una persona del villaggio. Nel frattempo però ab- biamo ricevuto in dono un terreno per costruire una casa meno isolata, e la gente di San Antonio ha promesso di aiutarci a realizzarla. Il costo è di circa 75.000 euro. Già il nostro Istituto ci sta ap- poggiando con una quota importante. Noi ab- biamo realizzato lotterie, e altre iniziative, tra cui una campagna presso la parrocchia italiana Ma- donna della Rovinata di Lecco. Ciò che chie- diamo ai lettori di Amico è un aiuto per racco- gliere ciò che manca. Pensavamo di far partecipi le persone con l’ac- quisto simbolico di mattoni. Ogni offerta di 2 euro ne rappre- senta uno. Il sogno è di po- terne raccogliere 5.000. Il contributo di ciascuno sarà importante: pochi o molti che siano i mattoni donati, sarà un gran re- galo. Progetto Messico Un mattone per la missione Testo e foto di Alessandro Conti C arissimi amici, mi auguro che stiate bene e sempre con la speranza viva nel cuore. Sono padre Ales- sandro Conti, nativo di Lecco, Missionario della Consolata in Messico, e vi scrivo per chiedervi un appoggio per la nostra missione. Il nostro Istituto è giunto in Messico nel 2008, con una prima presenza nella periferia di Guada- lajara, la seconda città del paese per numero di abitanti, circa sette milioni di persone conside- rando tutta la zona metropolitana. Attualmente i missionari della Consolata contano nel paese tre comunità: una parrocchia nello stato del Chia- pas, una comunità formativa a Guadalajara e un’altra comunità ai margini di Guadalajara, in zona rurale. Quest’ultima è la comunità cui si ri- ferisce il progetto. Le due comunità di Guadalajara non reggono parrocchie allo scopo di essere più presenti tra «i lontani». In questi anni infatti la nostra mis- sione si è realizzata soprattutto attraverso la pre- senza semplice, l’accoglienza, l’ascolto e l’ac- compagnamento personale di quanti incon- triamo. Inoltre, con l’aiuto di un’équipe di psicologi, psi- coterapeuti, e altri professionisti, stiamo cer- cando di attuare anche qui lo spirito e la pratica della Fundación para la Reconciliación, espe- rienza molto feconda nata in Colombia da un nostro confratello, padre Leonel Narváez e in via di diffusione in diversi paesi dell’America Latina. UNA CASA PER ESSERE PRESENTI All’arrivo nel 2008, la nostra prima comunità ha vissuto per cinque anni in una casa di campagna, prestataci da una famiglia amica, poco fuori dal 74 amico OTTOBRE 2015

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