Missioni Consolata - Ottobre 2015
1. FRANCESCO, PAPA PROFETA C on la Bolla «Misericordiae Vultus» (MV) dell’11 aprile 2015, Papa Francesco ha indetto un Giubileo Straordinario dedicato alla Misericordia. Il Giubileo durerà un anno, dall’8 dicem- bre 2015, cinquantesimo anniversario della chiusura del concilio Vaticano II, al 20 novem- bre 2016, memoria liturgica della festa di «Cristo Re dell’universo». Il Papa ha esteso a tutte le chiese cattedrali diocesane e a quelle più significative di tutto il mondo le stesse prerogative delle Basiliche vaticane di Roma, per cui - e questo è anche il desiderio di Papa France- sco - non sarà necessario andare a Roma, come per tutti gli altri Giubilei, ma si potrà partecipare intimamente anche dalle proprie città e diocesi. Questa scelta è importante perché il Papa, in questo modo, afferma «l’ekklesìa» universale che si realizza ovunque si celebri la Misericordia di Dio che lo stesso Francesco nella Bolla di indizione de- finisce «l’architrave che sorregge la vita della Chiesa» (MV, n. 10), la quale «vive un desiderio ine- sauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva». La rivista MC ha deciso di predisporre dieci puntate (una al mese e quindi per l’intero anno giubi- lare) per approfondire il significato del Giubileo nella Bibbia, quali sono i suoi contenuti, e quale ne è stato lo sviluppo nella storia della Chiesa, che vide il primo Giubileo nel 1300, indetto da Papa Bonifacio VIII con intenzioni ben diverse da quelle di Papa Francesco. Cercheremo di capire meglio - almeno lo speriamo - le ragioni e le motivazioni interiori che hanno spinto il Papa a fare questo gesto e con modalità diverse da quelle degli altri Giubilei. Sono grato a MC di avermi affidato que- sto compito che, pur essendo impegnativo, mi permette di compiere un atto di devozione e di os- sequio ai nostri lettori, verso i quali MC non può che nutrire sentimenti di gratitudine. Non possiamo però cominciare il racconto della storia del Giubileo senza domandarci chi sia Papa Francesco. Se è vero, come lui stesso ha detto la sera della sua elezione a vescovo di Roma (13 marzo 2013), che i «cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo», è anche vero che fin dall’inizio egli ha compiuto gesti e ha detto parole incisive per le persone, per lo stesso papato e anche per chi non crede. Questo Papa non lascia indifferenti. Misericordia voglio STORIA DEL GIUBILEO di Paolo Farinella, prete © AFP/NurPhoto/Manuel Romano
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=