Missioni Consolata - Ottobre 2015
chiamati a rispondere generosamente al Signore che chiama ad annunciare la Buona Novella ai vi- cini e ai lontani. Oggi siamo chiamati a promuo- vere una missione condivisa con i laici, con le al- tre comunità religiose e con tutte le forze d’impe- gno per la pace, la giustizia, la salvaguardia del creato. Certamente per arrivare a questo è neces- saria una conversione profonda che ci faccia su- perare la mentalità «clericale» che tuttora ci por- tiamo dentro, in modo che i laici possano eserci- tare il loro diritto e dovere di partecipare alla conservazione, all’esercizio e alla professione della fede ricevuta e della missione condivisa. P er una buona animazione missiona- ria sono fondamentali due cose: la testimonianza e la forza del Van- gelo. Senza testimonianza evange- lica missionaria della nostra vita non c’è un’autentica animazione. Ma la missione è fondata sulla forza del Vangelo. Se il Van- gelo non ci riscalda il cuore e non lo cono- sciamo, le nuove tecniche non potranno fare nulla autonomamente. Personalmente credo che non ci sia cosa migliore del Vangelo come metodologia di animazione missionaria ma consi- derando il contesto sociale in cui viviamo oggi, ri- tengo che sia anche importante servirsi dei nuovi mezzi di comunicazione affinché la Parola e la missione arrivino a tutti, anche ai lontani. E su questo abbiamo già un problema, perché oggi noi facciamo fatica a entrare in contatto con i giovani e i lontani, abbiamo bisogno di creatività e fanta- 22 MC OTTOBRE 2015 B eh, questa per noi è una domanda che si colloca nel- l’ambito dei «la- vori in corso». Credo che anche nell’animazione missionaria la dimensione della comunione sia es- senziale: comunità aperte, accoglienti, spazi di ascolto, di preghiera, di riflessione e di azione concertata (in unità di in- tenti, direbbe l’Allamano!), dove si veda, si assa- pori il carisma della Consolata in azione. Vediamo la necessità di aperture missionarie nel mondo virtuale, nelle reti sociali. Stiamo pensando come fare per esserci di più e meglio, in questo mondo. Non abbiamo ancora risposte, ripeto, siamo nei «lavori in corso». Mondo ConsolATA # Da sinistra : suor Simona in visita a Gibuti (2015). | Padre Stefano in Costa d’Avorio (2012). | L’incontro con papa Francesco (2014). | Suor Simona con le mani dipinte in ma- niera tradizionale con l’ henna durante la visita a Gibuti. | Padre Stefano nella chiesa del beato Allamano, a Torino, durante la festa della Consolata il 20 giugno 2012. Animazione missionaria. Come l’Istituto la sta portando avanti e cosa pensa dei nuovi metodi di comunicazione come i social network (Facebook, Twitter)? Po- trebbero essere d’aiuto?
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=