Missioni Consolata - Ottobre 2015
16 MC OTTOBRE 2015 Come concilia la sua cultura e tra- dizione africana con la spiritua- lità cattolica? «A livello della nostra diocesi cre- diamo molto nello sforzo dell’in- culturazione: partire dai valori po- sitivi delle nostre culture e li leg- giamo alla luce del Vangelo che viene a purificarli in modo che possiamo comprenderli. Un impe- gno importante è la traduzione della Bibbia nelle diverse lingue del Niger. Il giorno della mia intro- nizzazione abbiamo fatto la pro- cessione delle offerte, e hanno partecipato tutte le etnie del paese nel loro vestito tradizio- nale, per mostrare l’universalità. Il Vangelo è venuto per tutte le et- nie, non per una sola, tutte hanno la possibilità di aprirsi al Vangelo. Abbiamo anche utilizzato il griot (importante figura del cantastorie in Africa dell’Ovest, ndr ). Nel paese gourmanché (altra etnia presente in Niger e Burkina, ndr ), il messaggio trasmesso dal griot diventa un messaggio popolare, ascoltato da tutto il mondo. Per questo anche il testo che ratifica che sono diventato arcivescovo e stato tradotto in lingua locale e letto, in modo tale che tutti potes- sero comprendere meglio. Pren- diamo quello che è positivo nelle nostre culture e vediamo come si inserisce nel Vangelo. Facciamo questo sforzo in modo che la Pa- rola prenda più forza nelle nostre culture, perché sappiamo che il Vangelo entra nella cultura e la purifica, così la nostra fede di- venta solida». Marco Bello I missionari sono venuti in passato, ma adesso vediamo la rarità di quelli che vengono dall’Europa. È il nostro turno di fare uno sforzo missionario affinché le comunità comprendano l’importanza della missione oggi in Niger. Facendo la promozione delle vocazioni pre- ghiamo ogni giorno e ci mettiamo in opera affinché ci sia un accom- pagnamento a livello delle parroc- chie. Nella diocesi di Niamey ci sono circa 45.000 cattolici. La mag- gioranza si trova della zona di Makalondi. E ogni anno aumen- tano». niger # In questa pagina : scene di villag- gio nigerino. Una pastora con i suoi dromedari. | Un gruppo di ani- mali si abbevera a un pozzo. Case in terra essicata sullo sfondo. © Marco Bello © Marco Bello
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