Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2015

Facendo rotta verso alcuni villaggi del Sud tra Mumbai e Hyderabad, con Rham decidiamo di dargli un passaggio, evitandogli così un duro e faticoso viaggio in auto- bus. Il dottor Prateek sta condu- cendo una ricerca nel campo della nutrizione su un campione di villaggi in quell’area. L’obiet- tivo è capire quale possa essere l’evoluzione di alcune malattie croniche. A causa delle variazioni del regime alimentare e delle mi- grazioni verso i centri urbani al- cune patologie come il diabete, l’obesità e le malattie cardiache stanno prendendo il posto della malnutrizione e di quelle infet- tive. Prateek conduce i suoi studi da molti anni e ha preso in esame molte migliaia di persone grazie a un programma nazionale di wel- fare iniziato negli anni ’70 che ha dato l’opportunità a donne in- cinte e mamme di ricevere ali- mentazione gratuita per i primi anni di vita dei bambini. Quando il tragitto con Prateek sta per concludersi, incontriamo San- deep, un suo paziente, con la barba lunga e una camicia bianca. Lavora nel proprio capannone in cemento posto tra due campi di riso, macchie di verde e marrone immerse nel paesaggio polveroso del suo villaggio, nella parte cen- tro Sud dell’India. Trenta anni prima tutti gli edifici del villaggio erano kachcha - capanne di fango - e tutti lavoravano la terra. Ma non c’era abbastanza da man- giare nonostante il governo sov- venzionasse il riso con 2 rupie al chilo. In tanti sono emigrati. Oggi Sandeep coltiva palme da olio e un cereale chiamato jowar , una antichissima specie di sorgo, ricca di calcio, ferro, proteine e fi- bre. Ci racconta che è un lavoro duro, ma dice di essere soddi- sfatto della sua sorte. La maggior parte dei suoi vicini hanno ven- duto la loro terra e sono meno sani di prima perché hanno cam- biato la loro dieta passando dal jowar al riso. L’uomo ha invece deciso di rimanere fedele alle tra- dizioni dei suoi genitori e alle loro abitudini alimentari e prevede che i suoi figli facciano lo stesso. In India milioni di persone stanno lasciando le aree rurali per mi- grare verso i centri urbani. San- deep ha fatto una scelta diversa: rimanere in campagna lottando nel contempo per migliorare le condizioni della vita contadina. Daniele Romeo scono un centinaio di giorni di la- voro all’anno e questo le ha per- messo di sostituire la paglia con i mattoni e il fango con le piastrelle nella casa dove vive che un tempo apparteneva alla sua fami- glia. Chanda guadagna circa 3mila rupie al mese (= € 42,9) e questo permette alla sua famiglia di nu- trirsi di verdure e cereali (invece che di sole patate e riso come in passato) e di comprare ai suoi fi- gli vestiti nuovi e libri per la scuola. Riguardo al futuro la donna ha idee chiare: sua figlia non si spo- serà fino a quando non sarà com- pletamente in grado di prendersi cura di se stessa. Nutre la spe- ranza che entrambi i suoi figli completeranno la loro istruzione per accedere a posti di lavoro più dignitosi del suo. Sì, Chanda crede e lotta per un domani mi- gliore. Storia di Prateek Lungo la strada incontriamo Pra- teek, un medico dotato di grande spirito di sacrificio e intelligenza. INDIA 66 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2015 # Sotto: occhi che parlano.

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