Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2015

DAI LETTORI Cari mission@ri AGOSTO-SETTEMBRE 2015 MC 5 DIFFICOLTÀ A FIRMARE IL 5X1000 Buongiorno, sono un let- tore della rivista e vorrei segnalarvi un problema nella scelta per le dona- zioni sul modello 730 di quest’anno (redditi 2014). Mi avvalgo da anni del- l’assistenza del Caf ma, a differenza degli anni pre- cedenti, nell’ultima di- chiarazione presentata non mi è stato possibile validare la scelta del 5 e quella dell’8x1000. Io ho sempre compilato le apposite caselle e fir- mato negli spazi dedica- ti, sulla dichiarazione cartacea da me pre- compilata. Mio figlio poi (io ho 80 anni e da 10 so- no sulla sedia a rotelle causa ictus), consegnava il tutto e ri-firmava al mio posto sul modello che veniva stampato al momento al Caf, dopo le necessarie verifiche a cura dell’impiegata, del- le detrazioni/deduzioni per le spese mediche. Secondo le nuove dispo- sizioni dell’Agenzia delle Entrate (così mi hanno riferito al Caf), per le scelte in oggetto, avrei dovuto recarmi a firmare personalmente, altri- menti la mia volontà sa- rebbe stata disattesa, co- me in effetti è avvenuto. Aggiungo che, stante il peggioramento delle mie condizioni di salute, sono costretto a chiamare EXPO 2015: LA CARTA DI MILANO Con l’avvio di Expo 2015 è stata resa pubblica la Carta di Milano. È chie- sto alla società civile di aderire. A questo propo- sito avanziamo 5 consi- derazioni: 1 - La Carta di Milano presenta una lunga lista di suggerimenti. Si tratta di elementi ampiamente condivisibili sulla neces- sità di migliorare il mo- dello di produzione e di consumo, di ridurre radi- calmente lo spreco, con impegni da parte di tutti, società civile e imprese, ma sorge una serie di preoccupazioni soprat- tutto rispetto a quello che viene omesso. 2 - In questa lunga lista di suggerimenti non ven- gono poste le priorità. I messaggi essenziali non emergono. Ad esempio la questione della giusti- zia sociale per un’equa distribuzione del cibo, e- nunciata con forza da pa- pa Francesco, non viene mai avanzata come prio- rità essenziale e ineludi- bile (solo con riferimento alla distribuzione di cibo che altrimenti verrebbe sprecato). Allo stesso modo non emerge con forza la necessità del cambiamento del model- lo di sviluppo, delle «strutture di peccato», che causano da un lato fame e dall’altro sovrab- bondanza. Gli impegni delle imprese vanno nel senso di migliorare la produzione e la distribu- zione ma niente viene detto sul controllo dei mercati, sulla questione della proprietà intellet- tuale, sulle sementi, sul- le catene del valore. 3 - Non viene colta la ne- cessità di sostenere la piccola agricoltura fami- liare quale misura indi- spensabile per lottare contro la fame nel sud del mondo. L’impostazio- ne della Carta risente di un forte approccio occi- dentale. Manca di una vi- sione veramente inter- nazionale e di attenzione verso i paesi e i gruppi sociali più poveri. 4 - Nonostante la lunga lista, non viene dedicata alcuna attenzione alla questione della specula- zione finanziaria e alla necessità di adottare una tassa sulle transazioni fi- nanziarie così come una regolazione più stringen- te sui mercati finanziari. Così come non viene de- dicata alcuna attenzione alla questione delle guerre e dei conflitti, che invece sono le prime cause di fame nei paesi fragili. Speculazione fi- nanziaria e conflitti sono peraltro enunciate con forza nella campagna «Cibo per tutti» promos- sa da Focsiv, Caritas ed altri 25 soggetti cattolici in Italia. 5 - La rilevanza politica della Carta è minima, in considerazione del fatto che nel 2015 le vere par- tite negoziali si giocano ad Addis Abeba con rife- rimento alla finanza per lo sviluppo, a New York con riferimento ai nuovi obiettivi dello sviluppo sostenibile post 2015, ed a Parigi rispetto al cam- biamento climatico. A questo proposito la Carta di Milano manca di pren- dere posizione rispetto a questi eventi. Per queste considerazio- ni proponiamo di portare all’attenzione e proporre questi emendamenti alla Carta, altrimenti non sa- remo in grado di potervi aderire. Assemblea Focsiv (www.focsiv.it) Roma, 23-24/05/2015 DELUSIONE Spettabile redazione, mi ha dato molta tristezza la lettura dell’articolo di Luca Bressan sul nume- ro di giugno [...]. Mi sembra un’omelia fatta di belle parole. Sin- ceramente, dalla vostra rivista che conosco da tanti anni e apprezzo mi sarei aspettato un artico- lo «differente». Tanti sa- luti e buon lavoro. Daniele Engaddi 23/06/2015 Il testo, scritto prima del- l'inizio dell’Expo, presen- ta con ottimismo le ragio- ni e le speranze della pre- senza della Chiesa. Per quanto possibile cerche- remo di offrire un bilancio approfondito e critico a Expo conclusa. Per sapere di più sulla Carta di Milano: http://carta.milano.it/it/ Dal sito si può anche scaricare il testo in pdf.

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