Missioni Consolata - Giugno 2015

time d’abuso o di disattenzione. I perpetratori d’abuso sugli anziani sono equamente distribuiti in en- trambi i generi, sebbene vi sia una prevalenza dei casi di disatten- zione tra le donne, mentre le altre forme d’abuso sono maggior- mente commesse da uomini. Soli- tamente gli abusatori sono più gio- vani delle loro vittime (65% sono sotto i 60 anni). In particolare, co- loro che commettono un abuso fi- nanziario sono per il 45% al di sotto dei 40 anni. Nel 90% dei casi, abusatori e abusati sono parenti tra loro e i coniugi delle vittime sono tra i più numerosi perpetra- tori di abuso domestico, sia per via di una pregressa abitudine alla vio- lenza domestica, sia, talvolta, per l’appartenenza a credi religiosi, che non rispettano la parità tra i sessi e che giustificano le prevari- cazioni degli uomini sulle donne. Talvolta gli abusatori dipendono economicamente dalle vittime. Nella prevenzione dei casi di abuso sugli anziani è fondamentale il ruolo del medico, che ha sia un ob- bligo di segnalazione dei casi d’a- buso previsto dal Codice penale, sia un obbligo dettato dal Codice di deontologia medica, il cui art. 29 dice che «il medico deve contri- buire a proteggere il minore, l’an- ziano e il disabile, in particolare quando ritenga che l’ambiente, fa- miliare o extrafamiliare, in cui vi- vono, non sia sufficientemente sol- lecito alla cura della loro salute, torsioni e che spesso non hanno un adeguato sostegno familiare. Nel- l’unico rigoroso studio a nostra di- sposizione sono stati intervistati 577 tra infermieri e assistenti di 31 case di riposo del New Hampshire (Usa). Ebbene, il 36% degli intervi- stati ha riferito di avere assistito al- l’abuso fisico sugli anziani ricove- rati, mentre l’81% ha assistito a casi di abuso psicologico. In Italia, il fenomeno dell’abuso su- gli anziani è un problema sottova- lutato sia per carenza di dati, che indicano una quota di abusi in- torno al 9% (anche qui un valore quasi certamente sottostimato, dati i molti casi non denunciati), sia per la mancanza di una speci- fica legislazione in merito. Per definire un caso di abuso su persona anziana, in Italia si fa rife- rimento ai seguenti articoli del Co- dice penale: art. 570, sulla viola- zione degli obblighi di assistenza familiare; art. 571, sull’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina; art. 572, sui maltrattamenti in fa- miglia o verso i fanciulli; art. 591, sull’abbandono di persone minori o incapaci; art. 643, sulla circon- venzione di persone incapaci ( vedi box ). Abusatori e abusati Secondo il già citato Neias relativo agli Usa, le categorie di anziani più a rischio di abusi sono le donne, gli ultraottantenni e gli anziani con fragilità mentale e/o fisica. Se- condo questo studio, per quanto riguarda l’abuso psicologico, il 75% delle anziane vittime sono donne, che salgono al 92% per quanto concerne l’abuso finanziario. Inol- tre i 2/3 dei casi di autolesionismo denunciati sono di donne. Nella valutazione di questi dati bisogna peraltro tenere in considerazione il fatto che la vita media della donna è superiore a quella dell’uomo, pertanto, nella popolazione an- ziana, le donne sono prevalenti. Gli ultraottantenni subiscono abuso nel 52% dei casi (abuso fisico, psi- cologico, finanziario) e nel 45% dei casi sono vittime di autolesioni- smo. Inoltre questo studio ha evi- denziato che 3 su 4 anziani con fra- gilità fisica e/o mentale sono vit- ovvero sia sede di maltrattamenti, violenze o abusi sessuali...». È al- trettanto importante il ruolo as- sunto dagli operatori sanitari e da- gli assistenti sociali. Queste figure, più facilmente di altre, dato il con- tatto diretto con gli anziani e il loro nucleo familiare, possono mettere a fuoco la presenza di fattori di ri- schio di abuso ( vedi box ). In parti- colare, possono sottoporre gli an- ziani e i loro familiari a un’intervi- sta (svolta separatamente) con do- mande mirate a ottenere informa- zioni sulle vessazioni subite o sul potenziale rischio di subirle. Nel caso del medico e degli operatori sanitari è possibile rilevare, me- diante esame fisico, la presenza di segni riconducibili a forme di abuso. È inoltre fondamentale da parte del medico verificare se vi siano nell’anziano dei problemi co- gnitivi o psichiatrici, dal momento che questi, più di altri fattori, espongono a rischio di abuso. È im- portante individuare anche even- tuali fattori protettivi, che possono essere individuali, come una buona condizione psicofisica e socioeco- nomica, nonché essere di genere maschile; oppure possono essere di tipo relazionale come fare parte di un’ampia rete sociale, con le- gami forti, che limita il rischio di abbandono; oppure fattori protet- tivi legati all’ambiente, come l’isti- tuzione da parte della comunità di organizzazioni che sopperiscano alle necessità dell’anziano e del • Anziani | Prevenzione | Qualità della vita • MC RUBRICHE GIIUGNO 2015 MC 69 # A lato : il momento del pasto in una residenza per anziani.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=