Missioni Consolata - Giugno 2015

GIUGNO 2015 MC 51 MongolIa Testo e foto di GIORGIO MARENGO InContRo IntERRElIgIoSo CRIStIano-BuddISta CAMMINARE INSIEME S econdo dati recenti delle Na- zioni Unite (2012) il 53% dei cittadini della Mongolia si professa buddista, mentre il 38% si dice non credente di alcuna religione. Per il resto, il 5% della popolazione è musulmana, il 2% seguace dello Sciamanesimo e il 2% cristiana. All’interno della mi- noranza cristiana, solo un piccolo gruppo appartiene alla chiesa Cat- tolica Romana, meno di un migliaio di individui su una popolazione di 3,2 milioni. Nonostante io rappre- senti un gruppo che statistica- mente conta solo lo 0,02% in un paese a maggioranza buddista, è stato per me un grande onore es- sere presente a Bodhgaya, uno dei più sacri luoghi per la tradizione buddista, per seguire il quinto col- loquio Buddista-Cristiano, insieme ai rappresentanti di diversi paesi asiatici. Questo incontro, unico nel suo genere, è stato possibile solo grazie al lavoro instancabile del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso e del comitato locale a Bodhgaya, nello stato Bihar del- l’India. Sono stati due giorni intensi (12-13 febbraio 2015), spesi ad ascoltarsi gli uni gli altri, condivi- dere esperienze, impegnarsi nella realizzazione di un’effettiva colla- borazione una volta ritornati cia- scuno nei nostri rispettivi territori. Pochi ma buoni Per quanto ci riguarda, nono- stante i numeri insignificanti, la nostra esperienza nella terra di Gengis Khan ha profonde radici storiche: in Mongolia le relazioni tra buddisti e cristiani beneficiano di uno dei più forti legami nel con- tinente asiatico. La cristianità ne- storiana (il nestorianesimo è una dottrina che rifiuta la natura umana e divina di Cristo, affer- mandone la totale separazione, ndr ) in Mongolia era presente già nell’VIII secolo ed è abituata a • Chiesa | Dialogo | Asia • I cattolici in Mongolia sono una piccola mino- ranza. Ma la storia della loro presenza è lunga. I missionari, arri- vati alla caduta del co- munismo, si occupano di promozione sociale. E il dialogo con il Bud- dismo maggioritario è fondamentale. Riflessioni di un missio- nario della Consolata dopo un incontro inter- religioso in India.

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