Missioni Consolata - Giugno 2015

MC ARTICOLI lungo circa cinque chilometri, e attraversa una zona del lecchese poco trafficata, con tratti di cam- pagna. Può essere una bella pas- seggiata di una giornata, contem- plando il panorama e meditando. Si parte dalla frazione di Valgre- ghentino, chiamata Dozio, posi- zionata su un colle. Qui sorge una piccola chiesa dedicata alla Ma- donna Nera di Czestochowa. Si tratta di un sito votato all’eremi- taggio e alla preghiera già in tempi antichi, in cui sorgeva un tempietto dedicato all’arcangelo Michele, poi ricostruito nel Cin- quecento e consacrato a San Mar- tino. Solo tra il 1976 e il 1977, su impulso dell’allora parroco don Alfredo Zoppetti, fu eretta l’at- tuale chiesa. Il luogo è molto sug- gestivo e invita alla riflessione, a cominciare dall’altare esterno al santuario, in cui vi è un bel mo- saico della Vergine di Czesto- chowa. Dalla frazione di Dozio si raggiunge il santuario della Ma- donna Addolorata ad Airuno per- correndo in parte strade asfaltate, in parte vie sterrate e poi acciot- tolate. La passeggiata si dirama tra una splendida vegetazione, i cui colori cambiano a seconda della stagione. In primavera si scorgono le bacche rosse del pun- gitopo, tra alberi di robinia, casta- gni, e poi la viola mammola, il gi- nestrino, e la margherita dei campi. Lungo il percorso s’incon- trano sette cappelle di origini set- tecentesche, i cui affreschi (pro- tetti da una rete) raffigurano i di- versi momenti della passione. Per raggiungere il santuario della Ma- donna Addolorata si può conti- GIUGNO 2015 MC 25 A urelio A gostino d ’i pponA trA i pAdri dellA chiesA n acque il 13 novembre 354 a tagaste, attuale souk Ahras in Algeria. di etnia berbera ma di cultura ellenistico-ro- mana. dalla madre Monica ricevette un’educazione cri- stiana, ma letture e studi lo portarono ad aderire al manichei- smo. Fu professore di retorica a Madaura e a cartagine e, non ancora ventenne, dalla relazione con una donna abbandonata quindici anni dopo ebbe un figlio, Adeodato. la via della con- versione al cristianesimo iniziò con il viaggio a Milano. Qui, Agostino incontrò l’allora vescovo Ambrogio, dal quale rimase profondamente colpito. Furono proprio le prediche e la perso- nalità di Ambrogio, anch’egli futuro santo, a spingere Agostino alla conversione. dopo un ritiro a cassago Brianza – Domus Sancti Augustini – si convertì al cristianesimo, battezzato dallo stesso Ambrogio, la notte di pasqua del 387. ordinato sacer- dote nel 391, fu eletto vescovo d’ippona nel 395 nell’attuale Algeria. in questa città spese il resto della sua vita predicando e lottando contro le eresie. dieci dei suoi discepoli divennero ve- scovi. Morì a 75 anni nel 430. le sue spoglie riposano a pavia nella ba- silica di s. pietro in ciel d’oro. Fra le sue opere ricordiamo le Enarrationes in Psalmos , i Ser- mones e, le più note Confessiones , confessioni, intimo ritratto del santo, dalla nascita alla conversione: un’autobiografia scritta alla luce del rapporto tra uomo e dio, in cui Agostino esprime emozioni personali accanto a meditazioni esegetiche e filosofiche. S.C.T.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=