Missioni Consolata - Giugno 2015
GIUGNO 2015 MC 11 una passeggiata in riva al mare, lontani da occhi e orecchie indi- screte. Mi confida che è la prima volta che parla a uno straniero di quel mondo. Sottovoce racconta che gli Abakuá sono una setta segreta che pratica culti magici, è a parte- cipazione esclusivamente ma- schile e la sua solidità si fonda sulla riservatezza e sull’esclusione delle donne dal potere. Ancora oggi gli anziani di Cardenas rac- contano come questa associa- zione sia stata fondata nel Sud della Nigeria da una donna il cui potere era così forte che tutti gli abitanti del paese si considera- vano suoi schiavi. L’atmosfera, il rumore delle onde e il cielo stellato della notte cu- bana creano lo scenario perfetto per questo racconto affascinante, da mille e una notte. Mi sento come mio figlio quando, a casa a Torino, durante le sere invernali, ascolta fiabe e aneddoti della tra- dizione africana: leggende e cre- denze di un patrimonio culturale e antropologico che a Cuba ha trovato ospitalità. Una società se- greta che mantiene ancora le di lasciarsi andare iniziando a par- lare della sua famiglia e della sua vita, ma soprattutto di come, gra- zie ai suoi studi e a suo marito, membro Abakuá, sia riuscita a emergere e a lasciare Cardenas. Il mondo Abakuá Ho sentito parlare di Abakuá molti anni fa, attraverso alcune letture sul popolo nigeriano. A memoria ricordo che non si tratta soltanto di una religione, ma di una società segreta mutualistica, a carattere religioso, che da molti è stata pa- ragonata alla nostra massoneria. Adesso il mio pensiero e la mia curiosità si accendono su quella parola «di troppo» sfuggita a Yan- dri. Timidamente, le chiedo di ap- profondire l’argomento. La donna non si tira indietro, ma suggerisce di allontanarci dal bar e di fare componenti di un universo reli- gioso e musicale, fatto di magia, danze e simboli, fedeli al modello africano, a parte qualche infuenza simbolica di carattere cristiano. La società Abakuá, come ancora oggi accade nella costa africana, pos- siede un proprio linguaggio codifi- cato per i rituali praticati, e a Cuba il livello di stima all’interno del- l’organizzazione si fonda sul grado di conoscenza di questa lingua an- tica. Sono incantato e affascinato da quello che Yandri mi sta descri- vendo con chiarezza, ma allo stesso tempo con un’accorta as- # Sotto : a Matanzas, una giovane mamma e i suoi figli trascorrono il pomeriggio a giocare in attesa che qualcosa accada. Pagina precedente : una bambina torna a casa da scuola percorrendo una stradina interna non asfaltata di Cardenas. • Embargo | Vita quotidiana | Abakuá • MC ARTICOLI
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