Missioni Consolata - Maggio 2015
KeNya di GIGI ANATALONI H o incontrato suor Irene che ero ancora un ragazzino appena dodicenne. Bazzi- cando attorno all’altare come fedelissimo chierichetto, mi sono imbattuto in un giovane mis- sionario scherzoso e dinamico che, saputa la mia passione per i libri, me ne ha passati «a gogò». Erano «I racconti della brughiera», «I ro- manzi del brivido» e le vite di mis- sionari e missionarie in Africa, let- ture che integravano la mia pas- sione per l’avventura, alimentata sui libri di Verne, Salgari e compa- gni. Un libro spesso, copertina az- zurra con due scarponi bene in vi- sta mi prese gli occhi e il cuore. «Gli scarponi della gloria» di suor Giampaola Mina raccontavano di una bresciana e valsabbina come me, una che, come me, aveva be- vuto le acque del fiume Chiese. Lessi quel libro di un fiato, e poi lo rilessi ancora e ancora. Lo con- servo tutt’ora, foderato con la classica carta marron del tempo. Un incontro per la vita. Due anni dopo entravo anch’io in semina- rio. La «mia» Irene è una ragazzina di un paese di montagna adagiato vi- cino a un piccolo lago da cui esce il fiume Chiese. È un paese di con- fine. Poco più in là c’è il Trentino che a quei tempi era sotto l’Im- pero Austroungarico. Da lì i gari- baldini erano partiti nella terza guerra d’indipendenza nel loro tentativo di liberare Trento. Una grande rocca domina Anfo, colle- gata a una serie di fortificazioni sulle montagne vicine. Migliaia di soldati vanno e vengono. La ragaz- zina si chiama ancora Mercede. È abituata agli scarponi e al lavoro duro. La famiglia è numerosa, il papà nonostante abbia una lo- canda e commerci in vino, non na- viga nell’oro. Questo tempra il ca- Nyaatha, la mamma misericordiosa, sarà proclamata beata dal cardinal John Njue di Nairobi, legatissimo alle missionarie della consolata e ai missio- nari a cui deve la sua educazione. La cerimo- nia si svolgerà nel campus della dedan Kimathi university di Nyeri. La prima beatifi- cazione in assoluto in Kenya, dove da secoli si attende il riconosci- mento della santità dei 149 martiri di Mom- basa, massacrati nel 1631. suor irene ste- fani, nata Mercede, una delle prime mis- sionarie della conso- lata, ha dato la sua vita per amore di cristo, consumandosi fino all’ultimo. condivido con voi alcuni pensieri molto personali. 23 Maggio, a Nyeri, beatificazioNe di suor ireNe stefaNi LA «MIA» IRENE
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