Missioni Consolata - Maggio 2015

cennale periodo di «servizio mili- tare» a guardia delle greggi prima di potersi sposare e diventare gio- vani adulti. Sono però le mogli della tribù Rendille a portare il col- lare dalla foggia più appariscente: lo mporro , un alto cerchio di legno intarsiato (un tempo) di schegge di rubino. Il legno dell’albero di aca- cia serve praticamente a tutto: ol- tre a farne capanne, collari e mini sgabelli portatili, se ne usano i ra- moscelli più fini come spazzolini da denti, mentre i grossi frutti oblunghi, una volta svuotati e fatti seccare, diventano otri ( calabash ) per conservare acqua e latte. Questa zona per noi, missionari della Consolata, è storica e molto importante. Molti missionari sono passati e hanno vissuto in questa terra an- nunciando il Vangelo. Alcuni sono già nella casa del padre, altri sono degli ambienti più ostili della terra. Difficile immaginare che in epoche passate al posto di questo deserto di rocce vulcaniche ci fosse una vegetazione rigogliosa con zebre ed elefanti, allontanatesi da qui a causa del cambiamento climatico. I l capoluogo della zona è Loyan- galani che significa «il luogo de- gli alberi». Nome azzeccatis- simo. Infatti è come un’oasi nel deserto roccioso con alberi rigo- gliosi che crescono attorno a sor- genti di acqua dolce e calda che sgorgano dal suolo. Mentre ci av- viciniamo, scorgiamo in lonta- nanza la rudimentale sede di un consiglio direttivo locale: un grande albero d’acacia alla cui om- bra siedono gli anziani, adunati per discutere le questioni d’inte- resse comune. Alcuni di loro por- tano gli apelpel , istoriati bastoni di legno, segno che sono sposati. Per le donne invece la fede nuziale consiste in orecchini, pendenti dal lobo o fissati alla parte superiore dell’orecchio a seconda che siano Samburu o Turkana. Queste ul- time usano anche rasarsi il capo lasciando solo un ciuffo centrale. Tutte le donne, quale che sia la tribù di appartenenza, si adornano di appariscenti collari multicolori che anticamente erano fatti di semi, oggi sostituiti da perline e palline di plastica acquistate a Nai- robi. Lo stesso ornamento è in voga presso i giovani guerrieri, i moran , durante il duro e quasi de- KENYA

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