Missioni Consolata - Aprile 2015
vono poi un’ottantina di curdi e, se l’insediamento di Stazione Ostiense è stato sgomberato nel 2012, l’anno successivo è stato occupato uno stabile di cinque piani in piazza Indipendenza, a due passi da Termini, dove abi- tano circa 500 rifugiati in maggio- ranza eritrei. Sono circa duemila persone in gran parte uomini, ma non mancano le donne e i bam- bini. Chiara Giovetti (1 - continua) MC UNA MANO PER UN’AULA PER NAMPULA INVESTIRE SULLA SCUOLA Mozambico settentrionale, Nampula è la città più importante, la terza del paese, con circa mezzo milione di abitanti. È in rapida cre- scita grazie alla ferrovia che la collega a Cuamba e che permette il trasporto di merci e persone lungo i quasi 350 chilometri percorsi dal treno. Di pari passo con l’esplosione demografica della città vanno però an- che i fenomeni di marginalizzazione: «Molti, specialmente i giovani, lasciano i villaggi per venire a vivere in città nella speranza di trovare un lavoro», spiega padre Leonel Toledo, missionario della Consolata a Nampula. «Ma spesso si trovano a vivere di espedienti, a fare la- vori occasionali e mal pagati e ad abitare in alloggi di fortuna. Qual- cuno cede alla tentazione dei soldi facili attraverso le rapine, la mi- crocriminalità, i piccoli furti». I missionari della Consolata sono presenti a Nampula da oltre trent’anni. Da quest’anno, in quello che era il seminario, stanno ri- strutturando dei locali per aprire una scuola secondaria mista e bi- lingue dove gli studenti, ragazzi di età compresa fra i 12 e i 17 anni, potranno formarsi sia in portoghese che in inglese . L’offerta di una formazione di alta qualità è fondamentale perché spesso le scuole pubbliche possono contare su insegnanti che hanno una prepara- zione lacunosa e un grado di motivazione estremamente basso, con ripercussioni negative sulla formazione degli studenti che a volte, persino all’università, mostrano difficoltà a leggere e scrivere corret- tamente (vedi «Itinerari mozambicani» su MC di ottobre e di novem- bre 2014). Le rette pagate dagli studenti garantiranno le entrate necessarie per coprire i costi di mantenimento della scuola. Quanto agli studenti meno abbienti, è previsto un programma di borse di studio che con- senta l’accesso all’istruzione anche a chi non ha i mezzi. La scuola sarà inizialmente in grado di formare fino a trecento alunni; la pro- spettiva di lungo periodo sarebbe poi quella di ampliare l’offerta for- mativa includendo anche la scuola primaria (fascia d’età fra i 6 e i 13 anni). I missionari chiedono aiuto per la ristrutturazione e l’arredamento di sette aule scolastiche necessarie per iniziare il primo anno di scuola. Il costo per un’aula è pari a 4.900 euro compreso il mobilio. Donazioni per il progetto « un’aula per Nampula » a mezzo ccp o bonifico bancario ( vedi pag. 83 ). # Pagine 67 e 68 : immigrati che cer- cano fortuna nelle strade e vicoli attorno a san Pietro. # Pagina 69 : scene dal poliambula- torio di Via Marsala a Roma, ge- stito dalla Caritas fin dal 1983, che ha assistito in questi anni oltre cento mila pazienti e ora offre i suoi servizi anche a moltissimi italiani. # Sopra e a destra : l’angolo degli eritrei nell’insediamento di Ponte Mammolo, esterno e interno di una delle stanze. # Qui a destra : lavori di ristruttura- zione di un’aula in quello che era il seminario della Consolata di Nampula, Mozambico, per aprire una scuola secondaria bilingue. © Daci Vilarinho PROGETTO
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