Missioni Consolata - Aprile 2015
APRILE 2015 MC 7 Cari mission@ri profitti dei nababbi in pa- radisi fiscali legali come il Lussemburgo? Arriverà un giorno in cui i nostri giudici costituzio- nali riconosceranno l’in- compatibilità di certe leggi come quelle che impongono il pagamento di tasse sulla casa e su tutti gli ambienti in cui si vive onestamente, si la- vora onestamente, si produce ricchezza pulita (materiale e non…), con gli articoli 1 e 53 della nostra Costituzione? C’è una relazione tra le immani difficoltà e le tre- mende vessazioni fiscali che coloro che svolgono lavori umili (lavoro dei campi, lavoro casalingo, lavoro mal retribuito, e, checché ne dica Renzi, a tutele decrescenti) e il lavoro dorato a cui si so- no abituati i cittadini del Lussemburgo (dove 1 a- bitante su 19 è banchiere o bancario)? Come mai invece di par- lare di riforme in genera- le gli eurovertici non di- cono chiaro e tondo ai governanti e ai magistra- ti greci di intervenire con mano ferma nei riguardi dei loro connazionali ar- matori? Come mai non fanno nulla contro l’eva- sione fiscale degli arma- tori in generale che, sul- le loro navi, grandi e pic- cole, anziché la bandiera del proprio paese, fanno sventolare quella liberia- na e panamense? Distinti saluti Luciano Montenigri Fano, 04/02/2015 La rubrica di Giancarlo Caselli è appena comin- ciata e già suscita aspet- tative. Bello. In verità gli abbiamo dato mano libera nella scelta degli argo- menti, pregandolo di non chiudersi solo nelle pro- blematiche italiane o eu- ropee, ma di avere a cuore il mondo, soprattutto i po- veri e le vittime dell’ingiu- stizia globale. (Cristo) è l’immagine dell’invisibile Dio». Genesi 1,26 (nota in fon- do pagina), «Dio non ha corpo». Complimenti per l’artico- lo «Una voce in meno» rivista n. 11. Condivido tutto quello che ha scrit- to. Complimenti. In chie- sa vedo un vuoto dei gio- vani. Alla messa festiva, ove presenziano circa 200 persone, mancano i fedeli di età inferiore ai 30-40 anni e di conse- guenza ci sono i bambini. «È triste», le persone as- sistono alla Messa in modo superficiale. Giun- ga a lei, a don Farinella e ai suoi collaboratori, un cordiale e sincero saluto. Guido Dal Toso, lettera da Somma Lom- bardo (VA), 23/01/2015 Caro Sig. Guido, pubblico con piacere la sua seconda lettera, scrit- ta a mano in un bel corsi- vo che ormai si vede sem- pre più raramente. Mi scusi se ho tagliato molte delle cose che mi ha rac- contato e non le ho rispo- sto personalmente. Le lettere che riceviamo so- no normalmente conside- rate per queste pagine. Riguardo al «faccia a fac- cia» è certamente un’e- spressione inadeguata per esprimere un miste- ro, ma il bello della Sacra Scrittura è che Dio ha scelto di parlare agli uo- mini di sé usando il nostro limitato linguaggio, pur senza lasciarsi esaurire dallo stesso. «Quando ve- drò il tuo volto?», supplica l’orante nel salmo 41. Certamente con la morte, non più limitati da questa corporeità, potremo «ve- dere Dio faccia a faccia», godere cioè della sua co- noscenza (amore) pieno, totale e senza veli. È un linguaggio umano, è vero, ma noi non sappiamo e- sprimerci in altro modo. Per questo Dio si è «ab- bassato» al nostro livello, mandando il suo Figlio prediletto per rivelarci il suo vero volto di Amore. CASELLI Gentili Direttore e Colla- boratori vari della bella rivista MC, da tanti anni la leggo - o- ra un po’ meno - con i miei 80 anni. (Quello che) desidero ancora è vedere il carcere, incontrare i detenuti e tutto quanto compete. È diventato la mia casa, la mia grande famiglia, è un momento di relazioni e incontri con tanti detenuti e i loro ca- ri, quando è possibile. Vado due volte alla setti- mana per i colloqui per- sonali con i detenuti ed alle ore 16,00 per la messa. Prego ed offro la mia vita con tutti i miei li- miti. Prego, ma soprat- tutto ci sono tante perso- ne che pregano per me, per il carcere di Cuneo. Sono, siamo in comuni- cazione di amicizia con cinque monasteri di clausura e con le mie consorelle e tante perso- ne buone. L’anno scorso ho incontrato circa 350 diverse persone, ho fatto oltre 1.300 colloqui. Le manderò una relazione annuale e qualcosa di re- lativo a questo campo. Preghi anche per me e quanti incontro. Grazie. Lascio una lettera per il Procuratore Caselli Giancarlo. Lo conosco da 16 anni, sempre per car- cere e dintorni. Non ho un recapito, ora che non è più in Procura. Grazie tanto. Suor Elsa Caterina, Cuneo, 08/01/2015 I DANNATI DI ATENE, gli eroi del Lussemburgo e l’eroina di Berlino Spero che il giudice Ca- selli scriva ancora tanti articoli su MC perché quello della legalità è un concetto che va ap- profondito. Per me che sono creden- te legalità significa in- nanzitutto rispetto della legge naturale, quella del Vangelo, quella della Bibbia, quella della Chie- sa, quella di Papa Fran- cesco, ma siccome sono anche italiano significa anche rispetto della Co- stituzione della Repub- blica Italiana. Ora certe leggi, certe re- gole, certi patti, certi im- pegni, dai quali i nostri governanti dicono di non poter assolutamente de- rogare mal si conciliano con la nostra Costituzio- ne. Non passa giorno che la Commissione Europea non minacci sanzioni contro i paesi come l’Ita- lia, non passa giorno che i nostri politici non discu- tano di riforme, non pas- sa giorno che non si parli di spread con i bund te- deschi, di crescita, di ri- spetto dei parametri di Maastricht, di Grecia sul- l’orlo del disastro. Dopo la vittoria di Tsipras, do- po la sua decisione di riassumere una parte di coloro che erano stati li- cenziati, di ridare la tre- dicesima ai pensionati che se l’erano vista sot- trarre dalle riforme di Samaras, di innalzare le pensioni minime, il Pre- sidente della Commis- sione Europea J.C. Juncker, in perfetta sin- tonia con la signora Merkel, Schaeuble, Weidmann, Katainen & C, ha subito minacciato: «Tsipras ci rispetti, la Grecia non può derogare dagli impegni presi». Neanche due mesi prima però lo stesso Juncker, che è stato Primo Mini- stro del Lussemburgo per ben 18 anni, a chi gli faceva notare che nel suo paese le multinazionali avevano pagato e conti- nuavano a pagare solo l’1% di tasse sui profitti d’impresa rispondeva: «Tutto regolare, tutto le- gale, non c’è evasione». La domanda che faccio al giudice Caselli è questa: c’è una relazione tra il + 40% di mortalità infantile e + 90% di suicidi in Gre- cia e l’1% di tasse sui
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