Missioni Consolata - Aprile 2015
Sarjo ha in tasca un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Alla commissione che ha esami- nato la sua richiesta, ha raccontato una storia fan- tasiosa: «“Sono rimasto orfano e nella famiglia adottiva c’erano due fratelli che mi picchiavano - ha mostrato una ferita sulla tibia dovuta a una ca- duta nell’infanzia - e allora sono scappato”. Ho do- vuto raccontare questa storia perché un giorno voglio tornare in Gambia» 14 . «Dove pensi di an- dare adesso?», gli chiediamo. Svezia, Germania, Svizzera, sono le destinazioni più ambite dai migranti per le migliori condizioni di welfare offerte da quei paesi. «Anywhere, but not in Italy», dovunque, ma non in Italia, ci risponde lui. APRILE 2015 MC 41 A sinistra : Sarjo. | Qui sopra : Sarjo in un locale gestito da Senegalesi nel quartiere di San Berillo. Bibliografia - Giovanni Verga, I Malavoglia , Treves, Milano 1881. - Carlo Levi, Le parole sono pietre , Einaudi, Torino 1955. - Italo Calvino, Fiabe Italiane , Einaudi, Torino 1956. - Erri de Luca, Sola Andata. Righe che vanno troppo spesso a capo , Feltrinelli, Milano 2005. - Giovanni Maria Bellu, I fantasmi di Porto Palo. La morte di 300 clandestini e il silenzio dell’Italia , Mon- dadori, Milano 2004. - Fernand Braudel, Il mediterraneo , Bompiani, Milano 2002. - Saskia Sassen, Migranti, coloni, rifugiati. Dall’emi- grazione di massa alla fortezza Europa , Feltrinelli, Milano 1999. - Asher Colombo, Fuori controllo? Miti e realtà del- l’immigrazione in Italia , Il mulino, Bologna 2012. - Centro Studi e Ricerche Idos (a cura di), Dossier Stati- stico Immigrazione - Rapporto Unar (Ufficio nazio- nale antidiscriminazioni razziali) 2013 e 2014 . Filmografia Cinema italiano emigrazioni: - Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, 2014. - Lampedusani , di Costanza Quatriglio, 2014. - Terraferma , di Emanuele Crialese, 2011. - Mare chiuso , di Stefano Liberti e Andrea Segre, 2012. - Come un uomo sulla terra , di Dagmawi Yimer e An- drea Segre, 2008. Sui pescatori di Sicilia: - La terra Trema , di Luchino Visconti, 1948. - Contadini del mare , di Vittorio De Seta, 1955. termini «rifugiato», «richiedente asilo», «migrante forzato», «migrante» tout court (chi lascia il proprio paese per ragioni economiche), «immigrato irregolare». Nel linguaggio giorna- listico dei paesi del Maghreb i migranti illegali sono definiti harraga , letteralmente «quelli che bruciano» (le frontiere, oppure i documenti per evitare il rimpatrio). 11 Una guerra costata diversi morti tra i pescatori siciliani, feriti, 130 pescherecci sequestrati dai militari dei paesi della sponda Sud del Mediterraneo, 150 marittimi detenuti, anche a lungo, nelle carceri tunisine, libiche, egiziane e algerine. 12 Cfr. www.istitutoeuroarabo.it/DM/immigrazione-e-dina- miche-linguistiche-una-ricerca-a-mazara-del-vallo. 13 Erri de Luca, In mezzo a questo mare nostro . 14 Il Gambia, nazione di poco più di un milione di abitanti, che gli opuscoli turistici britannici descrivono come «The smiling coast of Africa», la costa ridente dell’Africa, si rivela a sorpresa uno dei principali paesi di provenienza dei minori non accompagnati: il 29% degli 11.000 segnalati in Italia nel 2014. avvio a un nuovo provvedimento di emersione dei lavoratori non comunitari irregolarmente attivi sul nostro territorio. Il dossier Unar 2013 sottolinea come lo stato italiano abbia fatto ricorso ordinario a uno strumento «straordinario» per definizione. La sanatoria prevedeva il versamento di 1.000 Euro più le somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale, per un periodo non inferiore a 6 mesi. Conseguenze: traffico di falsa documentazione e consolidamento della prassi per la quale sono i migranti stessi a pagare gli oneri della regolarizzazione, e non i datori di lavoro. 9 Nei primi mesi del 2011, in piena «emergenza Nord Africa», per l’arrivo di 15.000 profughi soprattutto a seguito della ri- voluzione dei gelsomini e dell’inizio della guerra civile in Li- bia, esponenti del governo allora in carica parlarono di «cata- strofe», «tsunami umano», «esodo biblico». 10 Nel 2008, l’Ordine dei giornalisti, condividendo le preoc- cupazioni dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, ha firmato un Protocollo d’intesa denominato «Carta di Roma», cioè un codice deontologico che obbliga a usare in modo opportuno i DOSSIER MC SICILIA MIGRANTI
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