Missioni Consolata - Aprile 2015
APRILE 2015 MC 31 Corruzione di pubblico ufficiale - Delitto contro la pub- blica amministrazione consistente nel dare o promettere denaro o altri vantaggi a un pubblico ufficiale perché egli ometta o ritardi un atto del suo ufficio o compia un atto contrario ai doveri di ufficio oppure perché compia un atto del suo ufficio. Gli esempi sono quotidiani: tan- genti («mazzette») per concedere autorizzazioni, per evi- tare controlli, per ottenere dichiarazioni, per avere infor- mazioni riservate su appalti e concorsi. Concussione di pubblico ufficiale - È il reato commesso dal pubblico ufficiale quando pretende dal cittadino- utente denaro o altri vantaggi per svolgere il servizio pubblico cui lo stesso è preposto. Denunzie corruzione - L’Italia è il paese più corrotto del- l’Unione europea e uno dei primi del mondo, ma i citta- dini - per paura o sfiducia - faticano a denunciare. Per questo, è nato un sito web - alac.transparency.it - cui segnalare i presunti casi di corruzione, anche in forma anonima. Autoriciclaggio - È il riciclaggio di denaro di provenienza illegale, compiuto dalla stessa persona che ha ottenuto tale denaro in maniera illecita. Fino al dicembre 2014 nel Codice penale italiano esisteva soltanto il delitto di rici- claggio, ma non quello di autoricilaggio. Falso in bilancio - È uno dei metodi classici per pagare meno imposte, distribuire dividendi, accantonare «fondi neri», questi ultimi quasi sempre utilizzati per atti di corruzione. È ritenuto la madre di tutti i reati economici. Le sanzioni più dure contro il falso in bilancio sono in vi- gore nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Prescrizione del reato - La prescrizione del reato è l’isti- tuto giuridico in base al quale lo Stato rinuncia a perse- guire l’autore di un reato quando sia trascorso un deter- minato periodo di tempo. In Italia, la prescrizione si è trasformata da norma di garanzia a scappatoia legale, aumentando a dismisura il «tasso d’impunità» e negando alle vittime il diritto alla giustizia. Un esempio di prescri- zione del reato: a novembre 2014 la Cassazione ha annul- lato per prescrizione le condanne del processo Eternit. Le vittime dell’amianto, passate, presenti e future sono rimaste senza giustizia. (a cura di Paolo Moiola) danna di primo grado, come accade ovunque nel mondo salvo che da noi (ed ecco perché i processi non finiscono mai…), e abolire il grado di appello, che di fatto non c’è nei sistemi accusatori cui anche noi ci siamo allineati col nuovo codice di procedura penale del 1988. Occorre poi prendere atto che la corruzione in Italia non è riconducibile a un circolo delimitato per quanto esteso, ma è sempre più un vero e proprio «si- stema», che mette in crisi l’intero apparato econo- mico-sociale del paese. Per poter fotografare questa realtà, la legge anticorruzione deve allo stesso tempo essere inserita in un sistema di misure e interventi che la supportino. Per cominciare vanno incentivate le denunzie delle situazioni illecite. La corruzione è un fenomeno occulto, e il controllo più efficace è quello interno (nell’ambito pubblico e privato), per cui sono indispensabili misure protettive e premiali per i colla- boratori di giustizia. Va inoltre disciplinato l’impiego di «agenti provocatori» come fonte di prova. Nello stesso tempo anche il nostro paese deve dotarsi di forme di difesa tipo Whistleblower (letteralmente «suonatori di fischietto»), ovvero le vedette civiche che con le loro segnalazioni possono smascherare comportamenti illeciti. Ovviamente tutto ciò deve viaggiare di pari passo con un monitoraggio e un po- tenziamento degli istituti ispettivi che puntino a uno Stato con mura di vetro e porte blindate, attraverso la trasparenza integrale della pubblica amministrazione (specie in punto svolgimento ed esiti di gare e con- corsi; dati sull’uso delle risorse; bilanci). Utili possono essere appositi test di integrità per politici, ammini- stratori e funzionari. Confisca dei beni e reimpiego per fini sociali vanno estesi dalla mafia alla corru- zione. Per la loro decisiva funzione di reati civetta vanno perseguiti - con efficacia e non per finta - il falso in bilancio, l’evasione fiscale, vari reati societari MC RUBRICHE # A fianco: un’immagine dall’ In- ferno di Dante, canto XXII. Nella bolgia ci sono i «barattieri», coloro che in vita usarono le loro cariche pubbliche per ar- ricchirsi; il poeta immagina i dannati immersi nella pece bol- lente. Sotto : il logo di «Allerta Anticorruzione» (Alac), portale internet istituito dalla sezione italiana di Transparency Inter- national per assistere chi de- cida di segnalare episodi di corruzione. GLOSSARIO
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