Missioni Consolata - Marzo 2015
Circostanza che fa pensare che dietro la restituzione ci siano an- che motivi economici: il governo cubano non avrebbe le risorse per mantenere edifici in rapido dete- rioramento, usati dopo la loro e- spropriazione negli anni ‘60 per le attività più disparate: magazzini, forni, mense operaie o scuole. A di là delle questioni economiche, ve- ro è che la valenza politica delle restituzioni è innegabile e va vista nel solco di un processo di riavvi- cinamento culminato nella visita di Giovanni Paolo II nel 1998 e in quella di Benedetto XVI nel 2012. Oltre alle restituzioni in corso le autorità cubane hanno per la pri- ma volta autorizzato la costruzio- ne di due nuove chiese, che sorge- ranno una nella zona orientale dell’isola e un’altra in quella occi- dentale. (Vatican Insider) IRAN IL CATECHISMO IN FARSI C onoscere l’altro per superare le differenze e rafforzare il dia- logo interreligioso. È quanto si propone la prima traduzione del Catechismo della Chiesa cattolica in lingua farsi, a cura dell’Univer- sità delle Religioni e delle Confes- sioni della città iraniana di Qom. La traduzione del catechismo è durata 12 anni. Il testo dal quale si è partiti è quello in inglese, che è stato confrontato con la versione araba per i termini teologici e poi rivisto da due studiosi italiani. Le persone che parlano farsi e le sue varianti nel mondo sono oltre 100 milioni, la maggior parte in Iran, ma anche in Afghanistan, Tagiki- stan e Uzbekistan. Un pubblico potenzialmente molto grande per il Catechismo, «biglietto da visita» del cattolicesimo, come spiega padre Dariusz Kowalczyk, decano Pietro cammina sulle acque. Que- sta testimonianza preziosissima della storia delle prime comunità cristiane - conservata intatta per secoli dalla sabbia del deserto - oggi sta subendo danni gravissimi a causa della guerra in Siria. Dura Europos si trova in una zona con- trollata dalle forze ribelli, e le foto dai satelliti mostrano la comparsa di buche che fanno pensare a sca- vi condotti dall’Isis che ha comin- ciato a saccheggiare questo teso- ro. (Vatican Insider) CUBA RESTITUZIONI S ono più di una dozzina le pro- prietà a tutt’oggi riconsegnate dalle autorità cubane alla Chiesa e tutto lascia pensare che altre ne seguiranno grazie alla nuova fase apertasi con il disgelo con gli Stati Uniti. Il processo di restituzione di immobili – chiese, innanzitutto, ma anche case parrocchiali, ter- reni e altri edifici espropriati dal governo dopo la revolución – è iniziato verso la fine del 2009, sot- totraccia come la mediazione di Francesco tra Obama e Castro. Lo stato di conservazione di que- sti immobili lascia a desiderare. SIRIA DURA EUROPOS T ra i luoghi gravemente violati dalla guerra e dalle sue conse- guenze c’è anche la domus eccle- siae di Dura Europos, cioè uno dei luoghi di culto cristiani più antichi in assoluto giunti fino a noi. Dura Europos era una floridissima città della Siria Orientale fondata dai Seleucidi, ma poi abbandonata al- la sabbia del deserto nell’anno 256 d.C. dopo la conquista dei per- siani. A riportarla alla luce - tra gli anni Venti e Trenta del XX secolo - fu un’importante campagna di scavi archeologici che la ribat- tezzò come una «Pompei del de- serto». Tra gli edifici scoperti - in- sieme a una splendida sinagoga affrescata - ci fu, appunto, la do- mus ecclesiae che, nella parte in- feriore, era costituita da una pic- cola stanza in grado di contenere non più di sessanta persone e che, intorno all’anno 230 d.C. - prima ancora dell’editto di Costantino -, aveva iniziato a caratterizzarsi co- me luogo di culto cristiano. A te- stimoniarlo sono gli affreschi ri- trovati sulle pareti: le prime raffi- gurazioni che conosciamo del Buon Pastore, della guarigione del paralitico e di Gesù che insieme a La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto # Siria - i resti della chiesa cristiana di Dura Europos. 8 MC MARZO 2015
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