Missioni Consolata - Marzo 2015

60 MC MARZO 2015 minzione o lentezza nello svuota- mento della vescica. Il desiderio sessuale può essere ridotto o aumentato sia per mo- tivi psicologici, che per effetti far- macologici. Possono esserci alterazioni della pressione arteriosa con episodi di ipotensione durante la stazione eretta e di ipertensione durante la posizione sdraiata. Il cambio di posizione sdraiato/seduto può causare caduta pressoria. Possono esserci molteplici pro- blemi cutanei come cute secca o seborroica (grassa), ridotta sudo- razione o iperidrosi (sudorazione profusa). Tra i primi sintomi del Parkinson possono esserci riduzione del senso dell’olfatto e del gusto, per cui improvvisamente viene meno il piacere di mangiare determi- nati cibi o di sentire gli odori. I disturbi del sonno possono inte- ressare fino al 70% dei pazienti, si manifestano sia all’inizio della malattia, che più avanti nel tempo, e possono essere deter- minati tanto dalla patologia, che dai farmaci utilizzati. Tra questi disturbi vi sono l’insonnia, l’ec cessiva sonnolenza diurna ind pendente dall’insonnia not- turna, il disturbo comporta- mentale nella fase Rem del sonno (mentre in essa nor- malmente si è rilassati, i malati di Parkinson si muo- vono e sembrano intera- gire con i sogni), la sin- drome delle gambe senza riposo (che compare e s’intensifica nelle ore se- rali e notturne con una continua necessità di muovere le gambe). La depressione è molto frequente nei malati di Parkinson, sia in fase ini- mento, il paziente non è capace di correggere eventuali squilibri, ad esempio mentre cammina o cerca di cambiare direzione, ri- schiando cadute e fratture. Si stima che il 40% dei ricoveri di pazienti con Parkinson sia conse- guente alle cadute. Poiché que- sto sintomo non risponde alla te- rapia dopaminergica, può essere di grande aiuto la fisiochinesite- rapia. I disturbi del cammino si manife- stano con un ridotto movimento pendolare delle braccia, con un tronco flesso in avanti e con un passo più breve. Talvolta è pre- sente la «festinazione», cioè la tendenza a trascinare i piedi a terra e ad accelerare il passo, con difficoltà ad arrestarsi. Inoltre, durante il cammino, possono ve- rificarsi episodi di blocco moto- rio, anch’esso possibile causa di cadute. Oltre alla postura flessa del tronco, talvolta sono flesse anche le ginocchia. Le difficoltà di movimento che in- teressano i muscoli della gola causano problemi di deglutizione (disfagia) e di fonazione, ren- dendo la voce via via più flebile o mancante di tonalità e di modu- lazione. Talvolta il paziente tende a ripetere le sillabe, ad accelerare l’emissione dei suoni e a «man- giarsi» le parole. I sintomi non motori Oltre ai sintomi motori, nella ma- lattia di Parkinson, a causa di al- terazioni del sistema nervoso au- tonomo, insorgono anche sin- tomi non motori che possono esordire anni prima rispetto a quelli motori e peggiorare nella fase avanzata. Tra essi ci sono la stipsi (stitichezza), i disturbi uri- nari , le disfunzioni sessuali , i di- sturbi della pressione arteriosa , alcuni problemi cutanei , i di- sturbi dell’olfatto , quelli del sonno , quelli dell’umore , tra cui depressione, ansia, apatia , i di- sturbi comportamentali osses- sivi-compulsivi , i disturbi cogni- tivi e talvolta i sintomi psicotici . La stipsi è dovuta a un rallenta- mento della funzionalità gastro- intestinale. I disturbi urinari generalmente comportano un aumento della frequenza minzionale, cioè la ne- cessità di urinare spesso. Pos- sono esserci anche ritardo nella ziale, che avanzata, e può mani- festarsi con alterazioni dell’u- more, affaticamento, disturbi del sonno, modificazioni dell’appe- tito e disturbi della memoria. Al- trettanto frequente è la presenza di ansia, paura o preoccupazione. Spesso l’ansia è associata a sin- tomi vegetativi, somatici e cogni- tivi, e in particolare alle fasi di blocco motorio. Spesso il paziente si presenta apatico, cioè presenta indiffe- renza emotiva e mancanza di vo- lontà a intraprendere qualsiasi attività. Sotto l’effetto dei farmaci dopa- minergici, in alcuni pazienti pos- sono essere presenti alterazioni comportamentali come la ricerca ossessiva di piacere e gratifica- zione personale, l’assunzione smodata di cibo, il gioco d’az- zardo, l’ipersessualità, lo shop- ping compulsivo o la dipendenza da internet. In tutte le fasi della malattia, ma soprattutto nello stadio avanzato e negli anziani, possono manife- starsi disturbi cognitivi che coin- volgono l’attenzione, le capacità di visualizzazione spaziale e le funzioni esecutive, cioè la capa- cità di pianificare e cambiare strategia. In rari casi possono essere pre- senti sintomi psicotici come de- liri, allucinazioni e affaticamento, riferito come mancanza di forza e senso di stanchezza, anche nel caso in cui il paziente in cura non abbia problemi dal punto di vista motorio. Madre Terra it.wikipedia.org

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