Missioni Consolata - Marzo 2015

MC ARTICOLI MARZO 2015 MC 55 O Pequeno Nazareno • Nascita - 27 maggio 1993. • Missione - Accogliere bambini e adolescenti (dagli 8 ai 17 anni) che vivono in situazioni di strada; con- tribuire alla formazione di un loro progetto di vita; lottare per la costruzione di una società più giusta e solidale. • Fondatore - Il fondatore è Bernd (Bernardo) Josef Rosemeyer, un ex seminarista francescano. • Sedi - La sede principale è a Fortaleza, le altre sono a Recife e Manaus. • Siti internet - www.opequenonazareno.com.br; www.criancanaoederua.org. Fazenda da Esperança • Nascita - 29 giugno 1983. • Missione - Comunità terapeutica rivolta a persone (dai 15 ai 45 anni) che vogliono liberarsi dalla dipen- denza da droghe e alcol. • Fondatori - I fondatori sono padre Hans Stapel, missionario tedesco, e Nelson Giovanelli Rosendo dos Santos. La prima Fazenda nasce a Guaratin- guetá (stato di San Paolo), in Brasile. • Sedi - Sono quasi 100, la maggioranza (68) in Brasile e 30 distribuite in altri 16 paesi, tra cui la Germania e l’Italia (da gennaio 2015, a Lamezia Terme). • Siti internet - www.fazenda.org.br ; www.fazendaitalia.org. La colla L a colla rientra nella categoria degli «inalanti», sostanze chimicamente sintetizzate in grado di stimolare e alterare la parte psicologica e neuro- logica dell’individuo. Il suo consumo avviene sniffan- done i fumi di evaporazione direttamente dalla confe- zione o con l’aiuto di sacchetti o stracci imbevuti della sostanza stessa. A parte l’iniziale sensazione di benessere (senso di forza, disinibizione, eccitazione, euforia, riduzione di ansia, pensieri, preoccupazioni, tensioni e della fame), i vapori della colla possono produrre conseguenze molto serie a livello fisico (fegato, reni, polmoni, cer- vello) e psichico. Il problema delle persone e dei bam- bini che sniffano colla è presente in moltissimi paesi e in particolare in tutti i paesi latinoamericani, in molti paesi asiatici (India, Filippine, Cambogia), in alcuni paesi dell’Europa orientale (Romania, Ungheria, Rus- sia) e in Africa (Kenya, Sudafrica, Nigeria). • Archivio MC - Pedras 1587 (gennaio 2008), La notte è troppo lunga (febbraio 2008), La felicità non si trova per strada (novembre 2010). Il crack I l crack è ottenuto facendo bollire la pasta di coca o la cocaina (cloridrato) con bicarbonato di sodio o ammoniaca. Il precipitato, sotto forma di cristalli (simili a piccole pietre), si fuma usando apposite pipe o, molto più banalmente, per mezzo di bottiglie di plastica o lattine oppor- tunamente modificate. Venendo inalato, passa prontamente nel sangue e nel cervello e produce effetti rapidi e intensi ma di breve durata, determinando assuefazione e di- pendenza. Nato negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Ottanta, essendo poco costoso ri- spetto alla cocaina, il crack era diffuso negli strati sociali inferiori delle comunità nere e ispaniche. Il nome deriva dal crepitare dei cristalli quando bruciano. • ArchivioMC - Le pietre del suicidio (agosto-settembre 2013).

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