Missioni Consolata - Marzo 2015
DOSSIER MC RUMURUTI «O ngea lugha ya taifa», parla la lingua della nazione, fu l’invito che padre Mino Vaccari si sentì rivolgere quando, arrivando per la prima volta a Rumuruti, salutò i cristiani in kikuyu, come era abituato a fare a Tetu, vicino a Nyeri, dove era stato parroco per tanti anni. Avrebbe im- parato ben presto che la sua nuova parrocchia era abitata da molte comunità provenienti da una ventina di etnie diverse, tutte molto suscettibili a ogni discriminazione tribale. Rumuruti si trova al centro di un’area abitata da pastori e agricoltori, rinchiusi in piccoli spazi ac- canto ai grandi latifondi. Nel distretto prevalgono gli agricoltori che occupano altre aree periferiche più fertili, ma nel territorio della missione vivono soprattutto i pastori. Tra questi ultimi ci sono quelli che si sentono i padroni (la «nostra» terra ancestrale, dicono) e trattano tutti gli altri come degli immigrati abusivi. Le razzie di bestiame sono così un metodo convincente per intimidire le comunità arrivate per ultime. La violenza a volte è tale da tenere in scacco an- che la polizia locale. Padre Nicholas Makau pensa che all’origine di questi conflitti si trovino anche pratiche culturali retrograde, mancanza d’istru- zione e isolamento. Il padre commenta: «Ci sono giovani che hanno fatto anche l’università, o che sono impiegati governativi, ma quando tornano qui non fanno nulla per aiutare le loro comunità di origine a capire che devono sostenere la pace… ci sono i Turkana che vogliono tagliare tutti gli al- beri per produrre carbonella e poi, quando tutto diventa secco, andarsene in altri posti. I Samburu si assicurano i punti di abbeveraggio per i loro animali occupandoli, mentre i Kikuyu e Kalenjin fanno loro guerra per poter usare la stessa acqua per l’irrigazione dei loro campi. Rifiuto del dialogo e tribalismo intollerante hanno causato morte e distruzione». I Wazee wa Amani Questa violenza dura da decenni e solo ora alcuni cominciano a capire che non ci sarà modo di so- MARZO 2015 MC 45 UN UNIVERSO MULTIETNICO CONVIVERE INPACE OPERIRE DI H ENRY O NYANGO Una terra contesa da uomini e animali, agricoltori e pastori, latifondisti e senza terra. Ci sono spazi immensi e molte opportunità, angoli di paradiso e distese brulle, ma l’acqua è scarsa e molto dipende dai capricci del tempo. La grande piana che gravita attorno a Rumuruti è una terra di contrasti e tensioni, che hanno già causato morte e distruzioni. L’impegno per la pace e la riconciliazione è essenziale per il suo futuro. A sinistra dall’alto : ra- gazzi guardano le auto impantanate sulla strada Rumuruti-Maralal durante le piogge; alunni della scuola mista di Matigari; l’asilo-cappella di Kandu- tura, costruito in lastre zincate. Qui a sinistra : rifugiati accampati nella missione durante i sanguinosi scontri etnici dei primi mesi del 2008.
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