Missioni Consolata - Marzo 2015

coLombIa di MARCO BELLO Foto di GIACOMO CANTINI (Archivio Cisv) N on molto alti, un po’ tar- chiati. Volti dai lineamenti indigeni. Uno di loro ha un cappello di paglia sem- pre in testa e baffetti radi. Parla con un filo di voce e si esprime so- prattutto nella sua lingua, il nasayuwe . L’altro, più giovane, spigliato, ha un’ottima parlantina in spagnolo. Elicerio Vitonas Talaga e Diego Fernando Yatacue Ortega proven- gono da Toribío, nel Sud Ovest della Colombia, dipartimento del Cauca. Entrambi fanno parte del popolo indigeno Nasa, che rap- presenta il 96% della popolazione cittadina (circa 26.000 abitanti). Dagli anni ‘80 la zona è divenuta uno dei principali scenari del con- flitto armato tra i gruppi guerri- glieri, Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc) e milizie para- INcoNTro coN IL popoLo Nasa e La sua fILosofIa DI VITa L’UOMO, DIO E LA NATURA militari. Il popolo Nasa ha deciso di non abbandonare il territorio, rafforzando la propria organizza- zione e cercando di opporsi alle violenze e alle intimidazioni attra- verso una modalità di resistenza pacifica e negoziata alla guerra. Elicerio è un «Mayor», cioè un Maestro, un saggio, custode delle tradizioni spirituali Nasa. In Colombia i popoli originari hanno sviluppato, nel corso di mi- gliaia di anni, una relazione profonda con la natura, impa- rando a conoscerne i segreti e a vivere in armonia con gli esseri vi- venti che ne fanno parte. Diego è direttore generale del Cecidic, il Centro di Educazione, Formazione e Ricerca per lo Svi- luppo Integrale della Comunità di ToribÍo. Ha ricoperto vari ruoli nei tre «cabildos indigenas» (comu- Nel villaggio di Toribío la popolazione resiste da decenni alla guerra. Lo fa in modo pacifico e recuperando la sapienza ancestrale del popolo Nasa. La spiritualità indigena che dà un senso a ogni cosa e mette al centro la relazione uomo-natura-Dio. I Nasa fanno la proposta del Buen vivir al mondo. Valida per tutti, in ogni contesto.

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