Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015
GENNAIO-FEBBRAIO 2015 MC 67 • Politica | Società • MC ARTICOLI da tutte le parti il 16 novembre, va a completare la Costituzione del 2 giugno 1991. Tutte le persone nominate, ad ec- cezione dei componenti del Con- siglio nazionale (il parlamento provvisorio) non potranno essere ricandidate alle legislative e presi- denziali del 2015. Un Collegio di designazione com- posto da società civile, partiti po- litici e militari sceglie così il presi- dente di transizione nella figura di Michel Kafando. Settantadue anni, diplomatico di carriera, è stato ministro degli esteri e am- basciatore del Burkina alle Na- zioni Unite. Non si è mai iscritto a un partito politico. Kafando nomina primo ministro lo stesso tenente colonnello Isaac Zida, 49 anni, militare poliglotta, con diverse esperienze interna- zionali. Il paese è nelle mani di due uo- mini: l’anziano saggio e il giovane dinamico. Il civile e il militare. A sottolineare l’importanza dell’e- sercito nella transizione. I due identificano i ministri del governo di transizione e li presentano do- menica 23 novembre. Zida man- tiene il dicastero della Difesa, mentre Kafando tiene per se quello degli Esteri. I militari si aggiudicano anche il ministero dell’Amministrazione territoriale e Sicurezza (Interno) e quello strategico dell’Energia e Miniere, oltre a quello dello Sport. Altri dicasteri vanno alla società civile, mentre i responsa- bili dei partiti politici non entrano nel governo per non essere esclusi dalle prossime elezioni. Il ministero della Giustizia è affi- dato a Joséphine Ouedraogo, già ministro di Thomas Sankara (1984-1987), esperta internazio- nale di questioni di genere. È molto conosciuta in Africa ma poco nel suo paese, dove è rien- trata solo nel 2012. A lei sarà affi- data la riforma della giustizia che, insieme a quella di difesa ed eco- nomia, sarà uno dei cavalli di bat- taglia del governo di transizione, ha dichiarato il premier Zida dopo il primo consiglio dei ministri. Contestato invece, il ministro della Cultura, Adama Sanon, in quanto già procuratore al tempo del processo sull’assassinio di Norbert Zongo, è accusato dalla società civile di aver affossato il dossier e impedito il corso della giustizia. Si dimette pochi giorni dopo la nomina. La comunità internazionale tira un respiro di sollievo, in partico- lare Usa e Francia, che hanno contingenti militari in Burkina nell’ambito della guerra contro il terrorismo. In Burkina Faso il 60% dei 17 mi- lioni di abitanti ha meno di 25 anni. Giovani nati e cresciuti sotto il regime Compaoré e che ora hanno deciso di rischiare tutto per cambiare. È la vera forza di una nazione, giovane e vivace, che ha saputo dare una svolta al proprio destino: «Osare inven- tare l’avvenire», diceva Thomas Sankara. Marco Bello religiosi (tra i quali il cardinal Phi- lippe Ouedraogo, vedi inervista MC dicembre 2013) portano alla definizione degli organi di transi- zione e di come saranno messi in piedi. Presidente, governo e Con- siglio nazionale di transizione re- steranno in carica 12 mesi con l’obiettivo di organizzare le ele- zioni del novembre 2015. Il pro- cesso è definito nei dettagli nella Carta di transizione, che, firmata # A sinistra : il colonnello Zida con i capi religiosi: il re dei Mossì (capo tradizionale) e l’arcivescovo di Ouagadougou, durante le nego- ziazioni, 4/11/14. # Sotto : Blaise Compaoré nel 2004. # A fianco : donne burkinabè tra- sportano legna nella savana. # A fianco : manifestanti festeggiano in piazza della nazione il 31/10/14.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=