Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2015
- Continua a pagina 56 - partecipata e coinvolgente, si con- clude con il taglio di una grande torta ricoperta di cioccolato. Ad aiutare il vescovo c’è padre Carlos Eduardo Alarcón, missiona- rio della Consolata colombiano, che dal 2007 lavora in area indi- gena. Carlos si offre di accompa- gnarci e raccontarci le vicende di questa comunità makuxi. Sequestri, incendi, violenza (e impunità) A Surumu c’è una scuola, la «Escola Estadual Indigena Padre José de Anchieta», di insegna- mento fondamentale. Poco fuori del villaggio ce n’è una seconda. Viene annunciata da un cippo levi- gato posto al centro della stradina. Sulla pietra è stato scritto il nome: «Centro indígena de formação e cultura Raposa Serra do Sol». E il suo motto: «Sabedoria, trabalho, paciência». «Saggezza, lavoro, pazienza: que- ste tre bellissime parole sono raffi- gurate dal libro, dalla zappa e dalla tartaruga», ci spiega padre Carlos. RORAIMA 52 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2015 Roque Paloschi, vescovo di Ro- raima, che per tutto il tragitto ha pigiato sull’acceleratore dell’auto. Il villaggio appartiene alle comu- nità makuxi di Barro. È una strada con qualche casa e alcuni luoghi pubblici. C’è un ambulatorio me- dico della Sesai, un locale per la fornitura dell’acqua e una chie- setta. Sulla strada transita, libero e tranquillo, un gruppo di vacche: dopo l’agricoltura, l’allevamento costituisce un’importante attività di sostentamento per la popola- zione indigena. Dom Roque è qui per un impegno ufficiale: deve officiare la cresima a un gruppo di Makuxi. Dato che la chiesetta è troppo piccola per ospitare una celebrazione con 20 cresimandi, gli organizzatori hanno spostato tutto sotto una vi- cina tettoia, dove una cantante e alcuni musicisti stanno già pro- vando, tra le bizze dell’impianto di amplificazione. I cresimandi - donne e uomini di varie età - arrivano in gruppo in- dossando una elegante tunica rossa. Sono scalzi come lo stesso dom Roque. La cerimonia, molto # Qui sopra : la chiesetta della comu- nità makuxi di Barro (a lato, alcuni grandi alberi di mango). Qui accanto : il locale per la raccolta e fornitura dell’acqua. Pagina seguente : Luis Ventura ed Ester Tello, spagnoli, sono arrivati a Roraima nel 2002.
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